Sulla riforma Fornero per il 2022, ecco la possibile ricetta choc. Ovverosia, nessuna pensione anticipata da un lato. Ma introdurre dall’altro delle agevolazioni per tutti. Sulla pensione di vecchiaia.
In un’intervista rilasciata a ‘La Stampa’, infatti, è stato proprio l’ex ministro del Governo Monti, che è attualmente consulente di Palazzo Chigi, ad indicare la via. Ovverosia, una riforma Fornero per il 2022 senza il sistema delle quote per il pensionamento anticipato. Precisamente, niente Quota 41 così come è riportato in questo articolo. Ma anche senza la Quota 100.
Riforma Fornero per il 2022, ecco la ricetta choc. Nessuna pensione anticipata ma agevolazioni per tutti. Sulla pensione di vecchiaia
Per la riforma Fornero per il 2022, infatti, l’ex ministro del Governo Monti caldeggia misure strutturali. Precisamente, dei correttivi in ambito pensionistico nel nostro Paese. Chiudendo nello stesso tempo la stagione delle pensioni anticipate. In questo modo, a regime, per la pensione di vecchiaia i lavoratori nel tempo eviterebbero di subire l’innalzamento dell’età pensionabile. Per effetto dell’aumento della speranza di vita.
In altre parole, la riforma Fornero per il 2022 senza le pensioni anticipate, con il sistema delle quote, andrebbe a tutelare le nuove generazioni. Mentre per l’ex ministro va bene puntare, per il ritiro anticipato dal lavoro, sulle misure che sono finalizzate a tutelare i lavori usuranti. Quindi, disco verde per l’Ape Sociale estesa e rafforzata. Ma anche alla proroga di Opzione Donna ed a misure di accompagnamento alla pensione. Come la RITA nell’ambito della previdenza integrativa.
Nessuna pensione anticipata per il prossimo anno? Improbabile!
La riforma Fornero per il 2022, senza le pensioni anticipate con il sistema delle quote, è davvero realizzabile? Staremo a vedere anche perchè alla Camera dei Deputati sono state depositate alcune proposte di riforma finalizzate anche a mantenere il sistema delle quote.
In più, c’è sempre in gioco, almeno per il momento, la proposta del presidente dell’INPS. Che prevede, per il post Quota 100, l’introduzione del cosiddetto Ape contributivo. Ora, a brevissimo, spetterà al Governo Draghi sbrogliare la matassa.