Sconfitta PD sarebbe la soluzione desiderata da Bersani & Co
I ballottaggi nei singoli collegi non porterebbero automaticamente alla maggioranza assoluta dei seggi nelle mani di un singolo partito. Per ipotesi, il PD potrebbe vincere in un terzo dei collegi, l’M5S in un altro terzo e il centro-destra in un altro terzo ancora. Risultato: nessuno avrebbe la maggioranza per governare da solo. Dunque, la minoranza dem si augura che il PD renziano non sia nelle condizioni di conquistare la maggioranza assoluta alla Camera, cosa che si tradurrebbe per essa in una fine politica assai verosimile, in quanto sancirebbe lo strapotere definitivo del premier sul partito.
Per farla breve, Bersani e i suoi pochi e pavidi compagni di brigata anti-Renzi si augurano che il PD perda alle prossime elezioni politiche. Sarebbe più semplice affrontare di petto la situazione e sfiduciare il governo, magari non votando la fiducia a un qualche provvedimento. Ma nel paese dei Don Abbondio, “se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare”. Eppure, qualche chance di successo la proposta di Bersani ce l’ha, se sono veri i rumors, secondo i quali la
Consulta boccerà a pochi giorni dal referendum costituzionale la legge elettorale sia sul nodo preferenze, sia sull’assegnazione del premio di maggioranza. A quel punto, non solo Renzi rischia di perdere anche il test sulle riforme, ma di trovarsi costretto a cambiare in fretta e in furia l’Italicum. Meglio pensarci prima dei giudici, anticiparli e trattare qualche modifica. Già, ma con Bersani?