Riforma pensioni 2022 del Governo Draghi, per uno scalino che salta un altro è proprio intoccabile

Sulla riforma pensioni 2022 del Governo Draghi, per uno scalino che salta un altro è proprio intoccabile. Perché rispetto al testo della manovra uscito dal Consiglio dei Ministri, presieduto dall'ex presidente della BCE, ci saranno dei correttivi rilevanti. Ecco quali.
3 anni fa
1 minuto di lettura
In pensione con più libertà di uscire prima dal lavoro, il Def di aprile sarà la chiave
In pensione con più libertà di uscire prima dal lavoro, il Def di aprile sarà la chiave

Sulla riforma pensioni dal 2022 del Governo Draghi, per uno scalino che salta un altro è proprio intoccabile. Perché rispetto al testo della manovra che è uscito dal Consiglio dei Ministri, presieduto dall’ex presidente della BCE, ci saranno dei correttivi rilevanti. Proprio per le pensioni a partire dal prossimo anno.

Nel dettaglio, per uno scalino che salta un altro è proprio e davvero intoccabile. Perché la riforma pensioni dal 2022 del Governo Draghi è sostanzialmente basata sul superamento di Quota 100. Una transizione che a regime, purtroppo per i lavoratori, potrebbe e dovrebbe portare al ripristino dello scalone della riforma Fornero.

Così come è riportato in questo articolo.

Riforma pensioni dal 2022 del Governo Draghi, per uno scalino che salta un altro è proprio e davvero intoccabile

Nel dettaglio, per la riforma pensioni dal 2022 del Governo Draghi il gradino che è intoccabile è quello di Quota 102. Con il pensionamento anticipato con il sistema delle quote, a partire proprio dal prossimo anno, che sarà possibile ancora con 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.

Ma con il requisito anagrafico che, rispetto alla Quota 100, salirà da 62 a 64 anni. Introducendo appunto uno scalino di 24 mesi. Sulla Quota 102 il Governo italiano non sembra essere intenzionato a fare sconti ai partiti che lo sostengono.

Lo scalino della riforma destinato a saltare è quello di Opzione Donna

Lo scalino della riforma pensioni dal 2022 del Governo Draghi che è destinato a saltare, invece, è quello di Opzione Donna. Niente quindi, con ogni probabilità, requisito anagrafico a 61 anni per le lavoratrici autonome. Ed a 60 anni per le lavoratrici dipendenti. Dovrebbe infatti restare tutto come nel 2021, rispettivamente, con il requisito anagrafico dei 59 anni e dei 58 anni.

Per uno scalino che salta e per un altro che è proprio intoccabile, inoltre, c’è una misura che è stata non solo confermata pure per il 2022. Ma è stata pure rafforzata. Sempre nell’ambito della riforma delle pensioni dal 2022 del Governo Draghi.

Si tratta, nello specifico, dell’Ape Sociale con l’ampliamento della lista dei lavori gravosi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Attenzione al calcolo Inps delle pensioni: se il sistema online non funziona bene l'importo risulta più basso. Testimonianza
Articolo precedente

In pensione tutti quanti con il sistema di calcolo contributivo puro, ecco a partire da quale anno

Leonteq Certificati per investire su PEMEX
Articolo seguente

Come investire su Eni con un investment certificate Recovery Bonus Cap