E’ atteso per oggi, 12 gennaio 2022 ore 18:30, l’incontro tra governo e sindacati per discutere della riforma pensioni.
Il fine è quello di trovare una strada giusta che permetta agli italiani un’uscita dal mondo del lavoro con misure certe e dignitose. Quota 102, opzione donna e Ape social rappresentano solo misure di uscita anticipata transitorie e che non garantiscono un assegno pensionistico adeguato e commisurato a quanto i cittadini hanno lavorato e pagato (in termini contributivi) negli anni della loro vita.
La situazione attuale
Il 2021 è stato, ricordiamo, l’ultimo anno di applicazione di Quota 100, ossia il sistema che permetteva di andare in pensione a chi maturasse 38 anni di contributi e 62 anni di età.
Il governo era chiamato a trovare una soluzione alla fine di Quota 100 ed evitare il ritorno alla Fornero (pensione a 67 anni). Soluzione che non è arrivata in via definitiva ma transitoria, introducendo per il solo anno 2022, la nuova Quota 102, vale a dire possibilità di pensione a chi, quest’anno, maturi 38 anni di contributi e 64 anni di età.
Previste ancora Opzione donna e Ape social. Fortunato chi ha i requisiti per la pensione di anzianità. Meno, invece, chi ha raggiunto le condizioni per quella di vecchiaia (l’assegno pensionistico non è dei migliori) – vedi anche Età e contributi: ecco la tabella per andare in pensione nel 2022
Sul tavolo della riforma pensioni
Nell’incontro di stasera, che si terrà nella sede del Ministero del Lavoro, in via Flavia a Roma, governo e sindacati si prefiggono di mettere a punto in agenda per affrontare una serie di temi, tra cui:
- flessibilità in uscita dal mondo del lavoro
- giovani e donne
- previdenza complementare.
Ciò, in vista della riforma pensione da mettere in campo nel 2023.
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