Sezione III A: spese relative ad interventi di recupero del patrimonio edilizio per le quali sono previste detrazioni del 41% o del 36%. Vi rientrano spese per:
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Manutenzione ordinaria
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Manutenzione straordinaria
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Ristrutturazione
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Restauro e risanamento conservativo
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Insonorizzazione o cablatura
Requisiti degli immobili:
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Avere funzione residenziale
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Essere censiti all’Ufficio del Catasto
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Essere in regola con il pagamento dell’Ici
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Essere situati in Italia
Beneficiari:
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Proprietario dell’immobile
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Nudo proprietario
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Detentore dell’immobile
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Titolare di un diritto reale di godimento
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Familiare o convivente del possessore o detentore
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Futuro acquirente risultante da contratto preliminare
Adempimenti a carico del beneficiario:
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Trasmettere al Centro servizio delle imposte dirette e indirette dell’Agenzia delle Entrate di Pescara del modulo contenente data inizio lavori. Per lavori superiori a € 51.645, 69 va allegata dichiarazione di esecuzione dei lavori sottoscritta da un ingegnere, architetto, geometra o altro soggetto abilitato. Per lavori iniziati dopo il 13 maggio 2011 in alternativa basta indicare nella dichiarazione dei redditi:
° Estremi delle abilitazioni amministrative se necessarie o della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
° Dati catastali dell’immobile
° Estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce il titolo
° Ricevute di pagamento ICI
° Tabelle millesimali
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Trasmettere alla Asl PRIMA dell’inizio dei lavori comunicazione con i dettagli dei lavori da svolgere.
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Pagamento delle spese NECESSARIAMENTE tramite bonifico specificante causale, patita iva della ditta e codice fiscale del contribuente
Detrazioni:
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36% per spese sostenute dal 2002 al 2005 e dal 2007 al 2011 e per le fatture emesse dal 1 ottobre al 31 dicembre 2006
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41% per le fatture emesse dal 1 gennaio al 30 settembre 2006
Limiti massimi:
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€ 77.468, 53 per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2002
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€ 48.000,00 per le spese sostenute dal 2003 al 2011
N.B. Dal 1 ottobre 2006 il limite è inteso ad immobile e non a proprietario quindi in caso di comproprietà va diviso tra i proprietari.
ESEMPIO 1: due comproprietari di un immobile con le seguenti quote: A 40% B 60% hanno diviso in percentuale 300 mila euro di spesa di ristrutturazione nel 2002. Poiché il limite massimo fino al 31 dicembre 2002 è di € 77.468, 53 e la detrazione per quell’anno è al 36% l’importo da dedurre è 31.762 € ciascuno.
ESEMPIO 2: Tizio e Caio sono comproprietari rispettivamente al 50% di un appartamento. Alla fine del 2006 fanno un lavoro di ristrutturazione da 54.000 €. Il tetto massimo è di 48.000 € per immobile quindi in questo caso 24.000 a persona. La detrazione sarà del 36% quindi l’importo deducibile ammonta a 8640 € ciascuno.
Ripartizione della detrazione:
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10 rate annuali di pari importo
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5 rate annuali di pari importo (solo per contribuenti over 75 anni)
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3 rate annuali di pari importo (solo per contribuenti over 80 anni)
Casella 161 e 162 (E41-E46): Va OBBLIGATORIAMENTE indicato l’anno in cui sono state sostenute le spese.
Se l’anno è il 2006 va compilata anche la casella 162 inserendo
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il codice 1 per fatture emesse dal 1 gennaio al 30 settembre 2006
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Il codice 2 per fatture emesse dal 1 ottobre al 31 dicembre 2006