Rimborsi 730 immediati: non dimenticare questo passaggio o aspetti mesi per l’accredito

Per avere i rimborsi fiscali da 730 può passare anche più di un anno. Ci sono, comunque, passaggi per accorciare i tempi
7 mesi fa
3 minuti di lettura
Slittano i rimborsi del modello 730
Foto © Investireoggi

La dichiarazione dei redditi rappresenta un momento cruciale per molti contribuenti italiani. È il momento in cui si fanno i conti con il fisco. Conti che possono finire a debito per il contribuente ma anche a credito. In questo secondo caso significa che è il fisco a doveri restituire al contribuente. È quindi bene, per quest’ultimo, capire come fare per ricevere quanto prima il rimborso. Il problema non si pone per coloro che fanno la dichiarazione tramite il Modello 730/2024 con sostituto d’imposta.

Per loro i tempi del rimborso sono standard. Il rimborso 730 arriva direttamente sulla busta paga (se lavoratore dipendente) o cedolino pensione (se pensionato). I tempi sono anche brevi. Il rimborso ci sarà da luglio (per i lavoratori dipendenti) ovvero da agosto/settembre (per i pensionati).

Tempi diversi, invece, per chi fa la dichiarazione con il 730 senza sostituto d’imposta o con il Modello Redditi Persone Fisiche. Per loro il rimborso del credito dovrà arrivare direttamente dall’Agenzia Entrate. Il rimborso diventa più veloce per chi ha comunicato, ovvero se non già fatto, comunica il proprio IBAN all’Agenzia stessa.

Comunicare l’IBAN al fisco online

Per agevolare e velocizzare i rimborsi fiscali, ci sono diverse modalità attraverso le quali è possibile trasmettere le coordinate bancarie all’Agenzia delle Entrate. È possibile scegliere tra l’invio online, tramite PEC, o la consegna del modulo cartaceo presso gli uffici competenti.

Uno dei metodi più efficienti è utilizzare i servizi online dell’Agenzia delle Entrate. I contribuenti che possiedono le credenziali necessarie possono completare la procedura in pochi passaggi. Ecco come:

  • accesso ai servizi online: assicurarsi di avere le credenziali SPID, CIE, CNS o Entratel (quest’ultimo per intermediari);
  • navigazione nel portale: accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate e seguire il percorso “Servizi > Rimborsi > Comunicazione IBAN per accredito su c/c”;
  • inserimento dati: Inserire le coordinate del conto corrente sul quale si desidera ricevere il rimborso. È necessario che l’intestatario del conto corrisponda al beneficiario del rimborso;
  • dati richiesti: Oltre all’IBAN, occorre fornire anche il codice BIC del conto;
  • conferma e PIN: Una volta inseriti e confermati i dati, inserire il codice PIN per finalizzare la procedura (per le persone fisiche e le ditte individuali) o il PIN aziendale (per le società).

Rimborsi 730 dal fisco: le alternative per comunicare l’IBAN

In alternativa alla predetta procedura, è possibile inviare le proprie coordinate bancarie tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).

Ecco i passaggi da seguire:

  • compilazione del Modulo rimborsi fiscali: scaricare e compilare il modulo disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate;
  • firma digitale: firmare digitalmente il modulo (n caso di firma autografa allegare copia documento riconoscimento);
  • invio alla PEC: inviare il modulo firmato alla PEC di un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, preferibilmente alla Direzione Provinciale competente per territorio.

Infine, per chi non ha accesso ai servizi online o alla PEC, è possibile presentare il modulo cartaceo di persona:

  • prenotazione appuntamento: prenotare un appuntamento presso gli uffici territoriali tramite la pagina dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • consegna modulo: presentare il modulo compilato e firmato direttamente in ufficio, allegando copia documento riconoscimento (si può anche delegare altro soggetto).

Vantaggi dell’accredito diretto sul conto corrente

L’accredito diretto tramite bonifico sul conto corrente bancario o postale comunicato è il metodo preferenziale utilizzato dall’Agenzia delle Entrate e vantaggioso per il contribuente. Ecco perché:

  • tempistiche ridotte: la comunicazione dell’IBAN riduce notevolmente i tempi di attesa per il rimborso da 730 senza sostituto d’imposta o Modello Redditi;
  • sicurezza e comodità: il rimborso viene depositato direttamente sul conto corrente, eliminando il rischio di smarrimento o ritardo della posta.

Rimborsi fiscali da 730: le alternative all’IBAN

Qualora il contribuente non comunichi il proprio IBAN, l’Agenzia delle Entrate provvede comunque a emettere il rimborso, seppur con modalità e tempistiche differenti:

  • emissione di assegni vidimati: il rimborso verrà riconosciuto tramite assegni vidimati emessi da Poste Italiane, inviati tramite raccomandata all’indirizzo del beneficiario;
  • tempistiche più lunghe: Il versamento o l’incasso dell’assegno possono richiedere fino a 60 giorni dall’emissione, e non è raro che l’attesa superi l’anno.

Riassumendo…

  • comunicare l’IBAN all’Agenzia delle Entrate accelera il rimborso fiscale per il 730 senza sostituto e il Modello Redditi
  • accesso ai servizi online richiede credenziali SPID, CIE, CNS o Entratel per intermediari
  • procedura online: inserire IBAN e BIC nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate
  • alternativa PEC: inviare modulo firmato digitalmente alla PEC della Direzione Provinciale competente
  • modulo cartaceo: presentarlo di persona presso uffici territoriali previa prenotazione appuntamento
  • accredito diretto su conto corrente riduce i tempi rispetto agli assegni vidimati.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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