Il buono fruttifero postale era il regalo che le nonne facevano spesso al proprio nipotino come buon augurio per il futuro. Al rimborso, infatti, il piccolo oramai adulto, poteva guadagnare una discreta cifra, tale da realizzare un piccolo sogno come la tanto agognata vacanza.
Con il passare del tempo, però, i rendimenti di questi titoli, tanto amati dagli italiani, si sono assottigliati fino ad arrivare ai minimi di luglio. La situazione è però migliorata proprio da luglio e ancor più da ottobre, grazie all’aggiornamento dei tassi comunicato da Cassa Depositi e Prestiti.
I buoni fruttiferi postali sono tornati, quindi, a essere un ottimo strumento di investimento. Chi ne ha uno custodito nel cassetto dal 1984, quindi, ha un bel tesoretto da richiedere.
Quanto vale un buono fruttifero postale di 4 milioni di lire del 1984?
Per scoprire il valore del proprio buono fruttifero postale depositato nel cassetto è possibile utilizzare il calcolatore messo a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti. Il valore di rimborso che indicherà il simulatore, però, non considera l’imposta di bollo che si calcola in base alla normativa vigente. Calcolerà invece la somma del capitale investito e degli interessi al netto della ritenuta fiscale su questi ultimi.
Il primo passaggio da eseguire per il calcolo è semplice: ci si deve connettere alla pagina di Cdp “Calcolo e rendimenti”. Va inserita poi la tipologia di buono, in questo caso ordinario perché è l’unico del quale è possibile chiedere ancora il rimborso. I buoni ordinari, infatti, prima duravano trent’anni mentre adesso durano solo 20 anni. Prima i tassi di questi ultimi erano molto vantaggiosi mentre adesso, si arriva massimo al 2,50%.
Il rimborso di tale titolo è possibile in ogni momento ma il riconoscimento degli interessi, invece, avviene solo dopo 1 anno dalla sottoscrizione e poi ogni bimestre e sono riconosciuti al rimborso del buono.
Quali interessi?
Dopo aver inserito la tipologia di buono fruttifero postale ovvero “ordinario”, si potrà passare a inserire la data di sottoscrizione, ad esempio, il 24 febbraio 1984.
Gli interessi lordi maturati saranno di 31531,91 euro e il montante liquidato sarà di 33597,74 euro. Attenzione poi alla prescrizione che scatterà il 31 dicembre 2024. Se si verificherà questa condizione, si perderà il diritto sia al rimborso che agli interessi maturati. Chi pensa di aver conservato un titolo di questo tipo, quindi, è meglio che si ricordi dove si trova e soprattutto è bene che ne chieda il rimborso quanto prima.