C’è un’iniziativa grazie alla quale si avrà un rimborso dei pedaggi autostradali. L’accordo è stato siglato tra Autostrade siciliane e Telepass dopo quello per il quale c’è l’esenzione di A18 e A20 dal pagamento del canone per nove mesi. Il nuovo servizio di cashback sarà valido per tutti i viaggiatori delle autostrade Messina-Palermo e Messina-Catania. Ricordiamo che Telepass di recente ha anche lanciato una valida iniziativa per i motociclisti. Grazie ad essa il canone di abbonamento verrà azzerato.
Come accedere al nuovo servizio di cashback per rimborso pedaggi
I viaggiatori delle tratte autostradali Messina-Palermo e Messina-Catania potranno avere il rimborso pedaggi per ritardi. Ma solo se si troveranno lunghe code in autostrada per colpa di un incidente. Il rimborso sarà del 50% sull’importo del pedaggio fino ad un massimo di 200 euro l’anno per ogni dispositivo Telepass. La società calcolerà i tempi di percorrenza delle tratte percorse e rileverà eventuali ritardi per incidenti. Nel caso ci fossero, rimborserà in automatico la metà dell’importo del pedaggio. Lo farà mediante notifica su app e senza la necessità di compilare moduli o inviare richieste. Si potrà comunque controllare se il rimborso pedaggi per ritardi è stato accreditato. Ma come? Accedendo al proprio profilo personale o dal sito web Telepass dopo l’attivazione dell’Assistenza Stradale.
9 mesi senza canone
Oltre ai rimborso pedaggi autostradali Telepass e Autostrade Siciliane hanno lanciato insieme anche un’altra iniziativa per incentivare il telepedaggio. Per 9 mesi i viaggiatori non dovranno pagare il canone di abbonamento se viaggiano sulle autostrade A18 e A20. In questo modo si favorirà la fluidità del traffico, si azzereranno le code ai caselli ed aumenteranno i benefici ambientali. Questa promozione si potrà attivare presso i punti blu di Catania, i giardini Naxos, Messima, Patti e Buonfornello fino al 30 giugno prossimo. Alla promozione non saranno ammessi tutti ma solo coloro che sono clienti Telepass Ricaricabile o i nuovi clienti che però non hanno attivo un contratto da almeno sei mesi.
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