Rimborso Pensione: è un diritto che pochi conoscono, ecco come ottenerlo

Rimborso Pensione, non tutti sono a conoscenza che è possibile fare ricorso per la mancata rivalutazione delle pensioni, e far valere i propri diritti per una prestazione previdenziale adeguata e rivalutata. Ecco come fare.
8 anni fa
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Rimborso Pensione, non molti sono a conoscenza che è possibile fare ricorso per la mancata rivalutazione delle pensioni. Ecco perché bisogna fare ricorso e far valere i propri diritti.

Nel dicembre 2011, il Governo ha azzerato il meccanismo di adeguamento automatico delle pensioni superiori al triplo del minimo Inps (Manovra Salva Italia) e quindi coloro che sono andati in pensione prima del 31.12.2011 (per 2 scatti di perequazione automatica) e prima del 31.12.2012 (per 1 scatto di perequazione automatica) e hanno percepito un importo della pensione per il 2012 superiore a € 1.405,05 lordi (pari a circa €. 1.088,00 netti) e per il 2013 superiore a €.

1.443,00 lordi (pari a circa €. 1.117,00 netti), possono ottenere il ricalcolo della pensione e il rimborso di quanto non percepito.

Rimborso Pensione: la sentenza della Corte Costituzionale

La Corte costituzionale, con sentenza n. 70 del 30 aprile 2015 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 24, comma 25, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, riconoscendo il diritto dei pensionati a una prestazione previdenziale adeguata e rivalutata per conservare il potere di acquisto delle somme percepite.

Come fare ricorso

A fronte di questa sentenza, sia le associazioni dei consumatori, sia i sindacati, sia privati studi legali hanno avviato delle azioni collettive per far valere i propri diritti. Sostengo e organizzano ricorsi per chiedere  che ai pensionati venga riconosciuto il rimborso integrale della mancata rivalutazione. Vediamo una serie di cose utili da sapere per presentare domanda di ricorso. Il termine per la prescrizione è di cinque anni, quindi la causa va avviata entro il 2017.

Consigli utili 

Per sospendere il  termine di prescrizione, è possibile inviare una lettera di diffida , via raccomandata, in modo tale da poter eventualmente ricorrere anche in data successiva.

Per quanto riguarda il ricorso le possibilità sono diverse a seconda che si tratti di ex dipendenti del pubblico impiego oppure del privato. Nel primo caso, la causa andrà promossa presso al Corte dei Conti, nel secondo caso ci si rivolge al giudice del lavoro della provincia di residenza.

Rimborso Pensione: Azioni collettive del Movimento Consumatori

Il Movimento Consumatori per consentire ai pensionati di far valere i propri diritti ha avviato alcune azioni collettive. L’associazione sta attivando presso le proprie sedi un servizio di assistenza per la richiesta dei rimborsi (a breve, verrà pubblicato l’elenco delle sedi operative con i recapiti).

il servizio è comunque già attivo per il Centro Nord scrivendo a [email protected], per il Centro Sud scrivendo a [email protected] o telefonando al numero 338 7979600.

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