Cosa succede se si pagano al Fisco tasse in più rispetto a quelle realmente dovute? Se si commette un errore nel pagamento delle tasse è possibile ottenere un rimborso dall’Amministrazione Finanziaria. Vediamo allora come procedere per ottenerlo e quali sono i tempi di prescrizione per la richiesta.
Rimborso tasse: quali tempi di prescrizione?
Per chiedere ed ottenere il rimborso delle tasse in caso di un pagamento più alto rispetto al dovuto bisogna tenere presente i tempi di prescrizione che sono:
- di 5 anni per imposte locali come Tasi, Imu e Tari
- 4 anni per imposte dirette come Irpef, Ires ecc…
- 3 anni per imposte indirette come registro, bollo, donazione e successione
- 2 anni per accise ed Iva
Se si è versato un acconto superiore al dovuto, il termine per chiedere il rimborso inizia a decorrere dalla data di versamento del saldo.
Se, invece, pagando un’imposta non si è fruito delle agevolazioni fiscali spettanti, il termine dei due anni decorre da quando si conclude la verifica da parte dell’amministrazione finanziaria.
Quando, invece, il contribuente ha pagato una tassa che non doveva pagare perché dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale il termine di prescrizione inizia a decorrere dalla data della sentenza.
La domanda per il rimborso va presentata:
- Per le imposte locali all’Amministrazione cui è stata pagata
- Per le imposte dirette all’Agenzia delle Entrate alla presentazione della dichiarazione dei redditi
- Per le imposte indiretti all’ufficio cui è stato registrato l’atto.