I prezzi dei prodotti alimentari sono alle stelle soprattutto quelli della pasta. Da un’indagine della Federconsumatori, infatti, emerge che il costo di 1 chilo di spaghetti, ad esempio, ha subito una variazione del 237%. Nel 2001 costava 89 centesimi mentre adesso è arrivato in media a 2,90 euro. Il pane ha subito invece un aumento del 133%, la passata di pomodoro in bottiglia del 173% e 1 chilo di patate il 171%. Ai rincari dei prezzi dei prodotti alimentari si aggiunge anche il fenomeno dello shrinkflation ovvero si ha un prodotto allo stesso prezzo ma con un contenuto inferiore o con meno servizi.
Dritte per risparmiare
Rincari senza fine dei prodotti alimentari e non solo. Si registrano aumenti anche per quelli per la pulizia e non solo. Gli stipendi però restano gli stessi per cui come fare per risparmiare quotidianamente mentre si fa la spesa? Prima di tutto, come suggerisce il sito Greenme, bisogna prestare attenzione alla posizione dei prodotti sugli scaffali. Solitamente quelli più famosi e costosi si trovano ad altezza occhi. Basta guardare più in baso per trovare quelli più economici e allo stesso tempo validi. È necessario inoltre controllare i prodotti a prezzi super vantaggiosi in quanto può capitare che ce ne siano di simili con le stesse caratteristiche a prezzi però più basse.
A cosa prestare attenzione quando si fa la spesa
Per risparmiare sui prodotti alimentari, visti gli aumenti dell’ultimo periodo, bisogna prestare attenzione ad alcuni metodi promozionali. Prima di optare per la formula “3×2” ad esempio bisogna controllare se quel prodotto è vicino alla scadenza o se si consumerà per davvero onde evitare inutili sprechi. Quando si va al supermercato, poi, si dovrà tenere sempre alla mano la lista della spesa in modo tale da non acquistare cose inutili e spendere più soldi di quelli preventivati.
Inoltre un’altra regola da seguire è quella di non recarsi mai affamati al supermercato. Il pericolo è infatti quello di effettuare degli acquisti compulsivi. Anche acquistare prodotti sfusi può rivelarsi una scelta saggia perché in questo modo si può spendere di meno e preservare l’ambiente. Per quanto riguarda la spesa di frutta e verdura, infine, il suggerimento è quello di acquistarla al mercato o da produttori locali perché costeranno di meno. Non si pagheranno infatti i costi di lunghi trasporti o del sostentamento della filiera.
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