Rincaro affitti, +10% in un anno: ecco dove si paga di più e perché

Il rincaro degli affitti sta mettendo in difficoltà da un lato le persone che vorrebbero prendere casa in affitto, dall'altro gli stessi proprietari dell'immobile.
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Prendere casa in affitto nell’ultimo anno è diventato una vera e propria impresa. In dodici mesi la spesa per gli affitti è infatti aumentata in media del 10% in tutta Italia, con città che hanno registrato rincari perfino nell’ordine del 15%. Sono i dati dell’Osservatorio di immobiliare.it, ripresi nell’approfondimento del Corriere della Sera. Un dato su tutti: se una famiglia vuole affittare una casa di 80 metri quadrati a Milano, in periferia e non al centro, deve mettere in conto una spesa di almeno 1.200 euro al mese.

Lo stesso discorso vale per Roma, dove se si vuole spendere meno di 1.000 euro al mese occorre trovare un’abitazione dopo il Grande Raccordo Anulare.

Perché gli affitti sono aumentati così tanto

Il primo fattore che incide sull’aumento del costo degli affitti è l’inflazione. Poiché il costo del denaro si è alzato, le fasce di reddito più deboli si ritrovano in una situazione dove sono impossibilitate a sostenere la rata del mutuo per un’eventuale nuova abitazione. Quelle stesse persone che prima cercavano dunque una prima casa, ora si guardano intorno per un semplice affitto.

Un altro elemento che concorre all‘aumento dei prezzi degli affitti è il crollo dell’offerta di case in locazione. La responsabilità stavolta è da attribuire in buona parte al Covid, dato che la norma sul blocco degli sfratti varata nella primavera 2020 non è ancora stata modificata. Una situazione che rende i proprietari di case mal disposti a concedere di nuovo in affitto una loro abitazione.

Un ulteriore aspetto da prendere in considerazione riguarda la crescita esponenziale degli affitti brevi, registrata in particolare nelle grandi città.

Rincaro affitti, +10% in un anno: ecco dove si paga di più e perché: Milano

Rincaro affitti: le città in cui si paga di più:

  • Centro: 2.434 euro al mese
  • Garibaldi, Moscova, Porta Nuova: 2.351 euro al mese
  • Arco della Pace, Arena, Pagano: 2.158 euro al mese

Roma

  • Centro storico: 1.958 euro al mese
    Aventino, San Saba, Caracalla: 1.840 euro al mese
  • Testaccio, Trastevere: 1.688 euro al mese

Torino

  • Centro: 1.099 euro al mese
  • San Salvario: 943 euro al mese
  • Crocetta, San Secondo: 878 euro al mese

Napoli

  • Chiaia, Mergellina: 1.353 euro al mese
  • Posillipo, Marechiaro: 1.282 euro al mese
  • Centro: 1.177 euro al mese.

Gli aumenti, quindi, sono evidenti e un impatto importante sicuro lo ha il crollo dell’offerta di case in locazione.

Riassumendo

– Il rincaro degli affitti sta mettendo in difficoltà da un lato le persone che vorrebbero prendere casa in affitto, dall’altro gli stessi proprietari dell’immobile.
– In un solo anno la spesa è aumentata in media del 10%. Il rincaro maggiore si è registrato nella città di Firenze, dove gli aumenti hanno superato il 15% su base annua.
– Tra le cause principali di questa crescita vertiginosa dei prezzi da una parte l’aumento della domanda, dovuta al rincaro del costo del denaro, dall’altra al crollo dell’offerta degli immobili in locazione, per via di una norma – quella sul blocco degli sfratti – varata nella primavera 2020 e non ancora modificata.
– A Milano in centro si arriva a pagare qualcosa come 2.400 euro al mese. Non va meglio nei quartieri Garibaldi, Moscova e Porta Nuova, dove i prezzi degli affitti sono superiori ai 2.300 euro.
– Anche a Roma si sfiorano i 2.000 euro al mese per l’affitto. La zona più cara per le locazioni degli immobili è il centro storico. Carissimi anche gli affitti nelle zone Aventino, San Saba e Caracalla.

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