La tua Postepay Standard o Evolution è scaduta o sta per scadere? Niente paura, in questo articolo forniremo i dettagli su come rinnovare la propria prepagata e attivarla.
Oramai alla Postepay quasi più nessuno riesce a fare a meno. Il motivo è semplice: costa poco, è sicura ed è utilissima per fare gli acquisti online. Invece di utilizzare la carta di credito, infatti, in molti online preferiscono tale prepagata perché non è associata al conto corrente. Quello che si carica, infatti, si può spendere.
La Standard costa solo 10 euro che è il prezzo per l’emissione mentre per la Evolution si paga un canone di 15 euro annui.
Ecco cosa fare
Se la propria Postepay sta per scadere o è scaduta, bisognerà sempre controllare e, nel caso, aggiornare sia il proprio indirizzo di domicilio che il proprio documento di identità.
La Standard si potrà rinnovare a partire da due mesi prima e fino a diciotto mesi la data di scadenza. Al momento dell’attivazione, poi, il credito della vecchia carta sarà trasferito sul nuovo.
Per rinnovare la prepagata sarà inoltre necessario confermare/aggiornare i dati del proprio indirizzo di domicilio. Tale operazione si potrà eseguire dalla propria area personale e quindi da sito web ufficiale oppure presso un qualsiasi ufficio postale.
La Evolution
A differenza della Postepay Standard, la Evolution di Poste Italiane, si rinnoverà in automatico. Un po’ come succede con il bancomat o la carta di credito. Essa sarà quindi spedita a casa presso l’indirizzo comunicato in fase di sottoscrizione per cui lo si dovrà controllare con attenzione e aggiornarlo almeno due mesi prima della scadenza.
Quando si riceverà a casa, la nuova Postepay si potrà attivare online, presso un qualsiasi ufficio postale o presso qualunque sportello Atm Postamat.
Ricordiamo che sia Poste Italiane che Postepay non chiedono mai i dati delle carte di pagamento e nemmeno i codici di sicurezza. Quindi sarà necessario non prendere mai in considerazione lettere, telefonate, e-mail che hanno come oggetto proprio la richiesta di tali dati. Ovvero quelli personali, degli strumenti di pagamento e dei codici di sicurezza.