Il rinnovo della patente di guida A e B è periodico e non avviene sempre alla stessa cadenza. Dipende dall’età del guidatore. Fino a 50 anni, il rinnovo avviene ogni 10 anni, poi ogni 5 anni. Sopra gli 80, ogni 2 anni.
Nessuno avvisa della scadenza della patente di guida, per cui bisogna ricordarsi per tempo. Capita così, a volte, che si venga pizzicati con la patente scaduta incorrendo in sanzioni pecuniarie e accessorie. Le prime possono arrivare fino a 624 euro, mentre le seconde riguardano il ritiro del documento di guida.
Rinnovo patente quanto va fatto
Come detto il rinnovo della patente avviene ogni 10 anni dal rilascio fino al compimento dei 50 anni di età. Dai 50 ai 70 anni, il rinnovo va fatto ogni 5 anni. Dai 70 agli 80, ogni 3 anni e oltre gli 80, ogni 2 anni.
Dal 2013, la data di scadenza delle patenti A e B coincide con il giorno del proprio compleanno. Così come avviene per la carta do identità, per cui è facile ricordarsi. In caso di dimenticanza, però, è bene sapere che la patente di guida non può essere rinnovata se sono passati più di 3 anni dalla scadenza. Bisogna rifare l’esame teorico e pratico.
Quando rinnovare la patente quindi? La legge consente di farlo fino a 4 mesi prima della data di scadenza. Dopo tale data, è sempre possibile farlo entro 3 anni, ma non è possibile circolare su strada.
Quali documenti servono
I documenti da portare per il rinnovo o per il rilascio della patente sono diversi, ma tutti facili da reperire. Devono essere esibiti al momento della visita medica presso le Asl o i centri sanitari autorizzati. Vediamo cosa occorre in dettaglio:
- Patente di guida scaduta o in scadenza;
- Carta d’identità o passaporto;
- Tessera sanitaria;
- Due foto formato tessera;
- Ricevuta dei versamenti effettuati;
- Certificazioni per eventuali patologie e occhiali da vista.
Il rinnovo della patente di guida avviene automaticamente dopo aver superato la visita e il rinnovo arriva a casa entro una decina di giorni.