Il Decreto legge n. 155/2024 è stato convertito in legge n. 189/2024, pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 12 dicembre 2024, con entrata in vigore da oggi, 13 dicembre 2024. Tra le misure contenute c’è una replica di una disposizione che fu prevista anche nel 2023. Parliamo della possibilità, per alcuni contribuenti Partita IVA di rinviare e rateizzare il secondo o unico acconto imposta che era in scadenza a fine novembre.
In pratica, come per il secondo o unico acconto imposta 2023, anche per il secondo o unico acconto imposta 2024 è concessa la possibilità di rinviare il versamento a gennaio 2025 e di rateizzarlo anche in 5 rate fino a maggio 2025.
Gli ammessi al rinvio e secondo o unico acconto imposta 2024
Una possibilità questa riservata solo alle persone fisiche partite IVA con ricavi/compensi 2023 non superiori a 170.000 euro. Ne sono esclusi, quindi, le società.
Anche se ora si aspetta la circolare di chiarimento dall’Agenzia Entrate, essendo una misura del tutto analoga a quella dello scorso anno, è possibile ritenere valide anche le precisazioni che furono date dall’Agenzia Entrate sul rinvio acconto novembre 2023 (Circolare n. 31/2023). In tale documento di prassi furono indicati anche i soggetti ammessi ed esclusi dalla chance.
Esclusi dalla misura
Gli ammessi alla misura del 2024, come detto, sono le persone fisiche titolari di partita IVA (imprese individuali e lavoratori autonomi) che per il periodo d’imposta 2023 dichiarano ricavi/compensi non superiori a 170.000 euro. Nel caso di esercizio di più attività, per la verifica di tale soglia, bisogna fare la somma di tutti i ricavi/compensi.
Resterebbero, invece, esclusi dal rinvio, come per il 2023:
- persone fisiche NON titolari di partita IVA
- persone fisiche titolari di partita IVA ma con ricavi/compensi del 2023 superiori a €. 170.000
- collaboratori familiari dell’impresa familiare
- coniuge del titolare dell’impresa familiare/azienda coniugale
- società di capitali
- società di persone
- enti commerciali
- associazioni professionali
- enti NON commerciali.
Rinvio e rateizzo secondo o unico acconto imposta 2024: altri ammessi
Nella stessa circolare sul rinvio acconto novembre 2023 (Circolare n. 31/2023), l’Agenzia delle Entrate, tuttavia, chiarì che ammessi, purché aventi partita IVA personale e purché rispettato il limite di ricavi/compensi a 170.000 euro, erano anche;
- i soci
- i collaboratori familiari dell’impresa familiare
- il coniuge del titolare dell’impresa familiare/azienda coniugale.
Pertanto, proiettando questo chiarimento anche al rinvio e rateizzo acconto novembre 2024, dovrebbero valere le stesse ammissioni.
Riassumendo
- Il Decreto legge n. 155/2024 è stato convertito in legge n. 189/2024.
- Tra le misure la possibilità di rinvio e rateizzo secondo acconto novembre 2024
- Ammessi solo i titolari di partita IVA che per il periodo d’imposta 2023 dichiarano ricavi/compensi non superiori a 170.000 euro.
- In attesa della circolare dell’Agenzia Entrate, dovrebbero valere le stesse indicazioni di cui alla Circolare n. 31/2023.