Per circolare con il proprio veicolo in Italia serve la polizza RCA. Si tratta dell’assicurazione sulla Responsabilità Civile. Nessun veicolo che circola in strade pubbliche può non essere assicurato. Infatti ci sono rischi amministrativi perché i Carabinieri o le Forze dell’Ordine in genere, possono comminare sanzioni, fermare il veicolo e ritirare la carta di circolazione in caso di veicolo scoperto dal punto di vista assicurativo.
Ma ci sono anche dei pericoli di natura diversa, perché l’assicurazione serve per essere protetti in caso di sinistri con responsabilità propria.
Da anni c’è una lamentela costante riguardo al costo di queste polizze RCA, che sono in crescita costante e che spesso aumentano anche se non si commettono sinistri. Ecco perché molti cercano soluzioni atte a risparmiare, ovvero a pagare meno di premio. Però bisogna prestare attenzione agli escamotage usati. Perché spesso il risparmiare produce conseguenze serie, con effetti opposti allo stesso risparmio.
La domanda giunta in redazione
“Buonasera, sono Pietro e oggi volevo chiedervi se c’era qualcosa da fare per un caso che mi è capitato da poco riguardo la mia assicurazione RCA. Mio figlio, patentato nel 2023, a gennaio ha tamponato un veicolo che lo precedeva. Nulla di estremamente grave, perché ha rotto soltanto il paraurti posteriore al veicolo che lo precedeva. Il problema è che mi sono reso conto che a novembre 2023, quando ho rinnovato la polizza presso la mia compagnia con cui sono cliente da 20 anni, ho lasciato il mio veicolo con guida esperta. Non ho segnalato che rispetto a prima, mio figlio, essendo patentato, poteva usare la mia auto. In passato ho adottato la guida esperta nella mia assicurazione perché effettivamente non c’erano persone sotto i 26 anni che potevano usare il mio veicolo.
Rischi e benefici delle Polizze RCA guida esclusiva e guida esperta
Il caso del nostro lettore è uno di quelli che involontariamente si trovano a finire in un potenziale rischio di rivalsa da parte della compagnia, in modo involontario. Rischio potenziale, perché la rivalsa non è automatica e probabilmente le compagnie la usano solo in casi di incidenti gravi.
Capiamo bene che tra le tante cose a cui uno deve pensare, forse questo cavillo sulla polizza RCA non è stato considerato. Soprattutto se si tratta di una polizza contratta anni e anni prima. Ma ci sono tanti soggetti che scelgono la guida esperta o la guida esclusiva, anche se non dovrebbero, e in barba ai rischi prima citati. Con il solo obiettivo di risparmiare qualcosa sul premio della polizza da pagare.
C’è chi anche se da la macchina al figlio, dichiara in sede di stipula del contratto assicurativo, che non esistono persone sotto i 26 anni che guidano. Perché con questa clausola, il risparmio va dal 5% al 15%. Una soluzione che però espone al rischio rivalsa, come il nostro lettore ben sa.
Cos’è la rivalsa? Ecco quando la compagnia la usa contro un suo cliente
La rivalsa non è altro che la richiesta da parte di una compagnia che ha pagato un danneggiato, di restituzione della spesa sostenuta in tutto o in parte. Ed è una richiesta che finisce a carico del contraente che ha una clausola come quelle prima citate e che adesso vedremo come funzionano. La guida esclusiva è una clausola con cui un contraente dichiara che il veicolo oggetto dell’assicurazione è guidato esclusivamente da lui.
In questo caso, il rischio di rivalsa si materializza in qualsiasi sinistro causato da una persona diversa al volante di quel veicolo. La guida esperta invece è quella variante che si usa nel momento in cui un contraente dichiara che il veicolo oggetto dell’assicurazione è guidato solo da soggetti sopra una determinata età.
In genere le compagnie usano questo limite a partire dai 25/26 anni. Significa che nel caso in cui alla guida del veicolo che commette un sinistro c’è una persona sotto la soglia anagrafica inserita nel contratto, si corre il rischio di rivalsa.
Guida esperta o esclusiva nella polizza RCA
Questo genere di clausole sono utili a chi effettivamente si trova nelle condizioni effettive previste dalla clausola stessa. Chi non ha figli sotto i 26 anni, oppure chi non ha altri patentati a cui da l’auto. Le compagnie offrono risparmi con queste soluzioni, perché si abbassa il rischio che le stesse compagnie sopportano assicurando un veicolo. La polizza RCA per il contraente significa copertura assicurativa.
Per la compagnia invece significa accollarsi un rischio. E alla pari dei premi più alti per i neopatentati rispetto ai guidatori esperti, alla pari dei premi più alti per guidatori con sinistri negli ultimi 5 anni rispetto a chi non ne ha, ecco che anche in questi casi il premio cambia.
Naturale che una compagnia assicurativa offre premi più bassi su un veicolo guidato solo da uno o più guidatori esperti, rispetto a un veicolo libero di essere guidato anche da chi esperto non lo è.