Risoluzione contratto locazione: istruzioni per procedere senza intoppi

Interrompere un contratto di locazione richiede passaggi precisi: ecco come gestire la risoluzione senza errori o complicazioni
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risoluzione locazione
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Quando un contratto di locazione viene interrotto prima della sua scadenza naturale, si parla di risoluzione del contratto di locazione. Questo evento, che può verificarsi per diverse ragioni, comporta una serie di obblighi normativi e fiscali che le parti coinvolte devono rispettare per evitare sanzioni o problematiche future.

In questa guida completa, esploreremo tutti gli aspetti fondamentali della risoluzione anticipata del contratto di locazione, le modalità di comunicazione e i costi connessi.

Cause della risoluzione del contratto di locazione

La risoluzione di un contratto di locazione avviene quando, per decisione delle parti o per altre circostanze, il rapporto contrattuale viene chiuso prima della data prevista dalla durata iniziale dell’accordo.

Questo può succedere per motivi personali, economici, o legati all’immobile, come la necessità di vendita o ristrutturazione. Qualunque sia la ragione, è importante che questa interruzione sia formalizzata seguendo le normative previste dalla legge.

L’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate

Uno degli obblighi principali in caso di risoluzione del contratto di locazione è la comunicazione tempestiva all’Agenzia delle Entrate. Questa deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data dell’evento che ha determinato la fine del contratto. Per tale scopo si utilizza il modello RLI, un modulo specifico progettato per gestire le registrazioni e le modifiche relative ai contratti di locazione.

Il modello RLI può essere trasmesso in diversi modi, a seconda delle esigenze e delle preferenze del soggetto interessato:

  • via telematica in modo diretto: questa opzione è disponibile per coloro che possiedono le credenziali di accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di una soluzione pratica, che consente di evitare code agli sportelli e di gestire tutto comodamente da casa o dall’ufficio.
  • tramite intermediario abilitato: chi non dispone di credenziali di accesso o preferisce affidarsi a un professionista, può rivolgersi a un intermediario autorizzato, come un commercialista o un consulente fiscale, che si occuperà della compilazione e dell’invio.
  • in presenza presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate: in alternativa, è possibile consegnare il modulo compilato direttamente presso una sede dell’Agenzia delle Entrate. Questa modalità è utile per chi preferisce un’interazione diretta o ha bisogno di assistenza durante la procedura.

La risoluzione tardiva del contratto di locazione: come procedere

Se la comunicazione della risoluzione viene effettuata oltre un anno dalla data effettiva dell’interruzione del contratto, non è più possibile utilizzare i canali telematici.

In questi casi, l’adempimento deve essere eseguito esclusivamente presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate dove era stato registrato il contratto originario. Questa procedura può risultare più complessa, perciò è consigliabile rispettare i tempi previsti per evitare complicazioni.

Quanto costa chiudere anticipatamente l’affitto

La risoluzione del contratto di locazione comporta il pagamento di un’imposta di registro pari a 67 euro. Questo tributo deve essere entro 30 giorni dall’evento:

  • utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web) tramite richiesta di addebito su conto corrente;
  • oppure con il Modello F24 ELIDE (Elementi identificativi), utilizzando il codice tributo 1503.

Tuttavia, è importante notare che i contratti di locazione che rientrano nel regime fiscale della cedolare secca sono esenti dal pagamento di questa imposta. La cedolare secca, infatti, rappresenta un regime fiscale agevolato che prevede il versamento di un’imposta sostitutiva su base percentuale, senza costi aggiuntivi legati alla registrazione contratto locazione, annualità successive e risoluzione.

Consigli per gestire la risoluzione del contratto di locazione

Per affrontare correttamente la risoluzione del contratto di locazione, è utile seguire alcune semplici raccomandazioni:

  • pianificazione tempestiva: se si prevede di interrompere un contratto di locazione, è importante iniziare a organizzarsi con anticipo per rispettare le scadenze e compilare correttamente la documentazione necessaria;
  • verifica della documentazione: assicurarsi di avere a disposizione tutti i dati relativi al contratto originale, compresi i codici identificativi e i dettagli delle parti coinvolte;
  • consultare un professionista: Se si hanno dubbi o  difficoltà durante la procedura, affidarsi a un consulente fiscale o legale può essere utile. La loro esperienza può aiutare a evitare errori o ritardi;
  • utilizzo di strumenti digitali: approfittare delle risorse online offerte dall’Agenzia delle Entrate per gestire il processo in modo più efficiente.

Riassumendo…

  • Definizione: la risoluzione interrompe un contratto di locazione prima della scadenza naturale.
  • Obbligo: comunicare la risoluzione all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni usando il modello RLI.
  • Modalità: presentare il modello online, tramite intermediario o presso gli uffici competenti.
  • Risoluzione tardiva: oltre un anno, comunicare esclusivamente direttamente presso l’ufficio dove è registrato il contratto.
  • Costi: imposta di registro di 67 euro, esclusa per contratti in cedolare secca.
  • Strumenti: Agenzia Entrate offre un software gratuito per compilare e inviare il modello RLI.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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