Risparmiare e riciclare acqua: ecco le azioni che si dovrebbero compiere quotidianamente in vista del gran caldo che arriverà. Si preannuncia, infatti, un’estate torrida come quella dello scorso anno senza precipitazioni per cui è molto probabile che scatterà un nuovo allarme siccità. Di questo scenario se n’è parlato in occasione della Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità lo scorso 17 giugno e il ministro Pichetto ha fatto sapere che il Governo è già al lavoro per affrontare la questione.
In ogni caso nel nostro paese l’allarme è già scattato secondo il modello realizzato dall’Ispra. Quest’ultimo (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha analizzato la situazione idrologica dal 1951 fino al 2022. Ebbene, dall’analisi è emerso che già lo scorso anno si è registrata una riduzione della disponibilità idrica di più del 51% rispetto al periodo enunciato e l’area più colpita è stata quella del Nord-Ovest. Il confronto è allarmante, ha spiegato l’Ispra, anche se si confronta la media della disponibilità idrica degli ultimi trent’anni con quella dal 1951 al 1980. Si nota, infatti, che l’Italia ha perso il 13% della sua risorsa idrica.
Quali sono allora i metodi fai da te per risparmiare e riciclare acqua?
Dal Galles alla Germania
L’acqua è il bene più prezioso che l’essere umano ha, è essenziale infatti per tutte le forme di vita sulla Terra. L’uomo, le piante e gli animali dipendono da essa per la loro idratazione e per il corretto funzionamento degli organi. Nonostante il nostro pianeta sia coperto da acqua, però, la maggior parte di essa è salata e quindi inaccessibile. Solo una piccola percentuale di acqua dolce è disponibile per l’uso umano. Purtroppo, però, quest’ultima è in via di esaurimento a causa dell’aumento della popolazione e dei cambiamenti climatici. Come fare allora per risparmiare e riciclare questo oro blu?
In Galles e in Inghilterra, ad esempio, il Governo propone degli sconti a chi installa in casa dei sistemi per il recupero della pioggia visto che il pericolo siccità è sempre dietro l’angolo.
Ma come dice il proverbio “chi fa da se, fa per tre”. E quindi, uno dei modi per risparmiare e riciclare acqua è quello di raccogliere quella piovana. Ha piovuto molto negli ultimi mesi ma non c’è stato un grande quantitativo di acqua messo da parte. Per sfruttare la pioggia, un’idea è quella di acquistare delle botti che spesso sono in plastica riciclata. Esse raccolgono e filtrano l’acqua che scende dal tetto. Un rubinetto che si trova nella parte bassa della botte, poi, dà la possibilità di spillare l’acqua per riempire secchi o innaffiatoi. Il costo per i modelli più economici si aggira intorno ai 100 euro. Per un serbatoio di 5000 litri, si deve calcolare una spesa di alcune migliaia di euro perché tale aggeggio va seppellito sotto terra e da esso va estratta l’acqua con una pompa elettrica.
Risparmiare e riciclare acqua: ecco i metodi fai da te contro la siccità
In Germania per risparmiare e riciclare acqua si usa la pioggia anche per lavare gli elettrodomestici. Gli impianti idraulici, però, spiegano gli esperti, devono essere progettati ad hoc. In molti palazzi tedeschi, l’acqua della pioggia è raccolta infatti in serbatoi sotterranei e poi usata per alimentare le lavatrici condominiali.
Sicuramente per risparmiare un maggiore quantitativo di acqua sarebbe opportuno utilizzare le acqua grigie che sono tante. Ovviamente quest’acqua andrebbe prima purificata e poi tranquillamente usata per innaffiare.
Al momento sembra di parlare di azioni fantascientifiche ma in futuro sempre meno ricco d’acqua, potrebbero rivelarsi tra le migliori soluzioni.
Riassumendo…
1. Tutti dovrebbero quotidianamente risparmiare e riciclare acqua
2. L’oro blu è il bene più prezioso che l’essere umano ha
3. Usare botti per raccogliere l’acqua piovana potrebbe essere una soluzione così come il riciclo e la depurazione delle acque grigie.