Dopo la batosta della bolletta della luce che dal 1° ottobre è aumentata del 59% (per i clienti del mercato tutelato), gli italiani sono preoccupati per quello che potrà succedere con l’aggiornamento della tariffa del gas. L’inverno sta arrivando e si dovranno necessariamente accendere i riscaldamenti. Ma come fare per risparmiare e dormire sonni più tranquilli?
C’è preoccupazione ovunque, soprattutto nei paesini dove fa più freddo. Il semplice maglione o la coperta adibita ad abito, lì non bastano, denunciano in molti.
A tutti i signori Nicola, che hanno ragione da vendere, possiamo dire che esiste una formula matematica che potrà aiutare a scoprire a quanto ammonta davvero il proprio risparmio, a seconda di come si utilizzano i riscaldamenti. Ma innanzitutto cerchiamo di capire come risparmiare sui riscaldamenti, quali accorgimenti mettere in campo.
Risparmiare sul riscaldamento: come fare?
C’è grande attesa per la nuova tariffa del gas, che sarà comunicata a breve dall’Arera, per chi ha un contratto con il mercato tutelato. Ovviamente si ripercuoterà anche su chi ne ha uno con il mercato libero, se non si dispone di un contratto bloccato per 1-2 anni. Ebbene, Nomisma prevede rincari anche del 70% ed è per questo che gli italiani stanno cercando mille modi per limitare i consumi.
Tra i metodi più efficaci per risparmiare sul riscaldamento c’è sicuramente quello di mantenere una temperatura costante sotto i 20 gradi; ogni grado in più può, infatti, avere un impatto enorme in bolletta, visti i rincari che dovrebbero esserci. Anche adottare un termostato intelligente può fare la differenza perché ci aiuta a gestire al meglio le temperature evitando sprechi inutili di energia.
La formula matematica da applicare per sapere quanto si risparmia
C’è una formula matematica grazie alla quale si potrà quantificare l’esatta entità del risparmio che avremo abbassando la temperatura del riscaldamento. Questa formula si potrà utilizzare anche per risparmiare sul riscaldamento stesso perché ci darà la possibilità di decidere di quanto abbassare la temperatura calcolando l’esatto risparmio di denaro che si potrà ottenere.
È la rivista tedesca OkoTest ad averla diffusa. Per utilizzarla, però, si dovranno considerare due fattori principali, ovvero la temperatura esterna e quella interna delle stanze da riscaldare. Ecco la formula “gradi di abbassamento della temperatura : (temperatura all’interno dei locali – temperatura esterna)”.
Okotest fa quest’esempio: se la temperatura di fuori è 5 gradi e quella dentro casa è di 21 gradi, la differenza è 16 gradi. Se abbassiamo il termostato di 1 grado, il risultato è questo “1 grado : 16 gradi = 6,2% di risparmio sul riscaldamento in bolletta”. Nel caso si volesse abbassare ancora di più la temperatura, ad esempio, di 2 gradi, allora il risparmio arriverebbe a circa il 12,5%.
La formula non ci dice quanto denaro risparmieranno tutti perché la percentuale dipenderà da tante variabili. Ci aiuta però a quantificate la percentuale di risparmio sul riscaldamento che si potrà ottenere abbassando di 1 grado il termostato. E quest’anno probabilmente sarà necessario. Riscaldamenti a temperature basse, tante magli e coperte, e la speranza che questa situazione finisca presto.
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