Può capitare, soprattutto quando si acquistano prodotti online, che la merce non arrivi integra oppure che non sia esattamente conforme a quella pubblicizzata in rete. Il D.Lgs n. 206 del 06/09/2005 attribuisce all’acquirente il diritto di recesso. Questo si concretizza come è noto nella possibilità per il cliente di restituire il prodotto e di ottenere il rimborso per quanto eventualmente già pagato (al netto delle spese di spedizione).

 

ACQUISTI ONLINE: PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO O IN CONTRASSEGNO?

Solitamente, quando è possibile, l’acquirente preferisce auto tutelarsi scegliendo il pagamento in contrassegno, ovvero alla consegna, per avere la possibilità di visualizzare la merce.

Ma non sempre questa modalità di pagamento è consentita e del resto controllare la merce può non essere possibile soprattutto in caso di prodotti tecnologici o di mobili da montare (il corriere si dilegua alla velocità della luce). In realtà, vista la relativa novità dell’e-commerce, sono molte le false convinzioni e i miti da sfatare. Prima di tutto occorre sempre verificare se è possibile accettare la merce “con riserva”: questa clausola tutela l’acquirente garantendo la possibilità di verificare in un secondo momento l’integrità del prodotto e la corrispondenza con quanto ordinato. In ogni caso non dobbiamo pensare di essere condannati a tenere un prodotto fallato o non integro una volta firmato o pagato. Il diritto di recesso è garantito per legge anche nel caso di acquisti con carta di credito.

 

DIRITTO DI RECESSO: MODALITA’

Ecco come funziona in via generale il diritto di recesso. Prima di tutto occorre verificare il termine ultimo per esercitare il diritto di recesso, ovvero il tempo a disposizione dell’acquirente per rendere nota la sua volontà di restituire il prodotto. Nella maggior parte dei casi troverete indicato nelle condizioni di vendita o nella confezione del prodotto il termine di 10 giorni lavorativi dalla consegna, che è appunto il termine fissato per legge.

Nel caso in cui però questo non sia espressamente citato si applica il termine di tre mesi. L’acquirente deve spedire una raccomandata A/R specificando le ragioni del recesso. Alcuni produttori mettono a disposizione anche dei moduli reimpostati da compilare. Se siete prossimi alla scadenza del termine anticipate la richiesta via fax o via email e spedite la raccomandata entro le successive 48 ore. E’ onere del cliente conservare il prodotto nelle condizioni in cui è stato ricevuto, pronto per la riconsegna. Una volta che gli sarà reso noto l’indirizzo al quale rispedire la merce, l’acquirente avrà a disposizione 10 giorni lavorativi per inviarla. Solo quando il produttore avrà ricevuto il prodotto invierà il rimborso, al netto delle spese di spedizione che solitamente sono a carico del cliente.

 

DIRITTO DI RECESSO PER ACQUISTI CON CARTA DI CREDITO

Nel caso in cui l’acquisto sia avvenuto con carta di credito è sempre consigliabile verificare doppiamente, sia con l’Istituto di credito che con il rivenditore, le condizioni per il rimborso a seguito di recesso. Solitamente se l’addebito non è ancora avvenuto (ad esempio in caso di addebiti posticipati al mese successivo) è possibile annullare la transazione. In alcuni casi è lo stesso rivenditore a farlo ma è sempre meglio verificare. Nel caso in cui l’addebito sia già avvenuto occorre invece richiedere uno storno, ovvero un rimborso. 

 

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