È allarme per la carta igienica. Dopo il divieto di importare dalla Russia e dalla Bielorussia alcuni tipi di legno come la betulla, infatti, c’è una pazza corsa per fare scorte. I prezzi già nell’ultimo periodo sono cominciati a salire per cui si teme che nei mesi prossimi possano schizzare alle stelle.

In realtà è già dall’inizio del conflitto in Ucraina che la filiera della carta igienica e di molti altri prodotti di carta è a rischio e la situazione è peggiorata negli ultimi mesi.

Solo all’inizio di settembre, infatti, sono arrivate 1,4 milioni di tonnellate in meno di polpa di betulla, che è quella che si utilizza per rendere la carta da toilette più morbida.

In vista di possibili nuovi aumenti, quali sono allora i consigli per risparmiare?

Carta igienica, è allarme

I prezzi della carta igienica sono già aumentati del 45% circa per colpa del caro energia.  Se ne impiega infatti molta per trasformare i trucioli in cellulosa e la situazione potrebbe diventare ancora più drammatica dopo il divieto di importazione di alcuni legni come la betulla dalla Russia e Bielorussia. I cittadini non vogliono ritrovarsi impreparati per cui già stanno facendo grosse scorte.

C’è chi invece non si preoccupa minimamente e ironizza dicendo “prima della carta igienica cosa si utilizzava? Ci accontenteremo, come facevano i nostri bisnonni”. Quando questi ultimi erano bambini, infatti, la carta igienica ancora non era apparsa per cui, per andare in bagno, si usava soprattutto della carta molto fine, tipo la velina, quella per incartare il pane. Inoltre c’erano i fogli di giornale che, dopo essere stati sgualciti, venivano stirati e ritagliati a pezzetti. Il problema è che oggi anche il prezzo del giornale è salito alle stelle, conviene quindi di più la carta igienica.

In attesa che la situazione torni alla normalità, come risparmiare?

In tutta Europa c’è allarme per la carta igienica i cui prezzi sono destinati a salire ancora di più.

Questo potrebbe quindi essere il momento giusto per ridurne i consumi. Si stima, infatti, che ogni italiano ne utilizzi circa quattro chili all’anno. La si usa, infatti, non solo per l’igiene personale ma anche per soffiare il naso. L’impatto economico e ambientale è quindi molto alto: per produrre la carta igienica, infatti, si devono abbattere circa 270 mila alberi all’anno. E poi si deve aggiungere il problema dell’inquinamento perché il materiale è perlopiù non riciclabile.

Per risparmiare e aiutare l’ambiente, quindi, la prima cosa da fare è evitare un uso compulsivo di questo prodotto. Dopo che si va in bagno, infatti, basta lavarsi le mani con l’acqua e il sapone per cui è inutile sprecare altra carta igienica.

Una youtuber americana, per risparmiare, consiglia di usare delle salviettine in tessuto o vecchi vestiti invece della carta igienica. Questo metodo, però, non è proprio economico perché richiede poi che il tessuto venga lavato più volte. Altre alternative sono i pannolini di stoffa o i fazzoletti fatti in casa o infine le foglie di verbasco, banana e le bucce di mais.

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