Con l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari gli italiani corrono ai ripari soprattutto per quanto concerne salumi, vino ed acqua. Ma come? La risposta è semplice controllando più scrupolosamente le offerte proposte dai diversi supermercati. Dall’analisi di Tiendeo.it, compagnia leader nei servizi drive-to-store per il settore retail ed esperti in cataloghi digitali, emerge infatti ad esempio che la ricerca di promo sui salumi è aumentata del 2100%. A seguire ci sono il vino e l’acqua.

Aumento dei prezzi dei prodotti alimentari: gli italiani corrono a ripari

Nell’ultimo mese dall’analisi di Tiendeo emerge che sono raddoppiate le ricerche di promo nei supermercati.

Il problema è che il potere di acquisto degli italiani non è più solido come un tempo per colpa ovviamente della crisi economica e sanitaria. E così emerge che le ricerche di promozioni sui salumi crescono del 2100%, quelle sulle uova del 241%, quelle sul vino del 142%, quelle sull’acqua del 129% e quelle sulla carne dell’85%. Inoltre quelle sulla verdura del 17% e quelle sulla frutta dell’8%.
Il motivo dell’aumento dei costi è da additarsi ai costi energetici che sono più alti: a partire dalla materia prima fino ad arrivare alla catena di somministrazione. Un caso lampante è quello della pasta italiana. Gli italiani sono quindi costretti a correre ai ripari cercando le soluzioni più efficaci per risparmiare e sicuramente una di queste sono le offerte dei supermercati. La ricerca di queste ultime è infatti aumentata ad ottobre del 112,5% mentre nei discount dell’85%.
L’indice internazionale FAO FFPI di ottobre rivela infatti un aumento di prezzi dei generi alimentari ad ottobre 2021 del 133,2%. Tale dato tradotto significa un aumento mensile del 3% e un aumento del 31,3% rispetto allo scorso anno.

Promozioni più ricercate a causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.

Come detto il prodotto più ricercato sono i salumi con il 2100% di ricerche di promozioni.

Gli aumenti, però, non riguardano soltanto i prodotti su indicati ma anche i crackers, i biscotti e le fette biscottate che sono aumentate tra il 45 ed il 49%. Questo significa che riempire il carrello della spesa costerà quest’anno il 15% in più. Avremo quindi un Natale più caro non c’è dubbio per cui sarà importantissimo controllare attentamente i vari volantini dei supermercati e magari scaricare della applicazioni sullo smartphone per poterle consultare in tempo reale. In questo modo si avrà un’idea chiara di quale supermercato propone le offerte che più interessano senza perdere quindi del tempo prezioso.
Tornando ai rincari, essi si devono oltre all’aumento del prezzo delle materie prima anche ai problemi legati al clima con la conseguenza di cattivi raccolti, soprattutto del grano. Secondo gli esperti tale situazione, purtroppo, potrebbe restare tale fino alla fine del 2022 per cui come detto prima, le promozioni diventeranno ancora più importanti.
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