A tutti sarà capitato almeno una volta di dover prendere un treno regionale e non avere il biglietto in un giorno in cui gli sportelli delle stazioni o i tabaccai erano chiusi. Ora questo problema, fortunatamente, sarà un ricordo del passato. I biglietti digitali regionali Trenitalia e Trenord, infatti, sono l’ultima innovazione nata proprio per semplificare la vita dei viaggiatori.

Il problema, però, è che non è oro tutto quello che luccica. La procedura di check-in, infatti, ma anche quella per chiedere il rimborso e la modifica, sono un tantino complicate.

Altroconsumo, l’associazione a difesa dei consumatori, ha realizzato quindi un’analisi per aiutare i cittadini a utilizzare tali strumenti in modo corretto.

Quale era la novità di maggio scorso?

Biglietti treni con nuove regole da maggio scorso, questa è stata la novità lanciata da Trenord. Parliamo dei ticket di viaggio che sono diventati ricaricabili. Inoltre, grazie al supporto chip paper, è possibile ricaricarli tutte le volte che si vuole. Una buona notizia soprattutto per l’ambiente. In realtà biglietti di questo tipo già esistono da tempo in altre città europee per cui la speranza è che essi vengano utilizzati per tutte le forme di trasporto, comprese metropolitane, autobus, tram, filobus, etc.

La novità è che da quest’estate sono attivi anche i biglietti digitali Trenitalia oltre a quelli di Trenord. Essi si possono acquistare sul sito ufficiale o sulla app Trenitalia, in alternativa anche presso le agenzie di viaggio o gli operatori abilitati.

Quando si acquista questo ticket, ricordiamo, si riceve una e-mail di riepilogo con un allegato pdf. Occhio a quest’ultimo: non è valido per viaggiare. Nel messaggio c’è anche un link per effettuare il check-in e gestire il biglietto. È possibile infatti cambiare data e ora per un numero illimitato di volte fino alle ore 23.59 del giorno prima del viaggio. Attenzione a un particolare: se si fa il check-in non si può più effettuare alcuna modifica in quanto esso è poi valido solo per quel determinato treno.

Se si è registrati al sito Trenitalia, per effettuare tale operazione basta loggarsi ed entrare nella sezione “ i miei viaggi”. Chi non è registrato, invece, può accedere al link dal messaggio ricevuto o seguire la procedura dall’applicazione di Trenitalia se si è recuperato e salvato il ticket digitale.

Biglietti digitali regionali Trenitalia e Trenord: come chiedere il rimborso e la modifica?

Se per effettuare il check-in dei biglietti digitali bisogna effettuare la procedura su indicata, qual è invece quella per chiedere il rimborso Trenitalia? Ebbene, lo si può richiedere entro le ore 23.59 del giorno prima della data indicata sul biglietto mediante l’app, il form presente sul sito ufficiale e le biglietterie self-service. Si perderà però facendo questa operazione il 20% dell’importo speso.

Per quanto riguarda i biglietti digitali Trenord detti “chip on paper” anch’essi devono essere sempre convalidati prima di salire sul treno alle obliteratrici. Qualora queste ultime non funzionino, ci si dovrà rivolgere al controllore. Anche per questi biglietti si potrà chiedere la modifica entro le ore 23.59 del giorno prima del viaggio fino a un massimo di tre volte. Questo mediante la funzione presente sulle macchinette self-service o in biglietteria. Il rimborso si potrà richiedere entro le 23.59 del giorno precedente alla partenza. Non ci sarà nessuna trattenuta se si acquisterà un nuovo biglietto mentre una del 10% se si chiederà la restituzione del denaro. Tale operazione si potrà effettuare compilando il modulo disponibile nelle biglietterie, compilando il form online sul sito Trenord, inviando una e-mail a [email protected] o inviando una raccomandata.

Riassumendo…

1. Ci sono biglietti digitali regionali sia Trenord che Trenitalia
2. Il check-in, la procedura di modifica e quella di rimborso, però, sono abbastanza complicate per molti
3.

Altroconsumo ha fornito quindi delle indicazioni su come procedere.

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