I prezzi dei voli aerei potrebbero aumentare ancora nel 2024 e ciò sembra inverosimile viste le polemiche degli ultimi tempi per i costi dei biglietti più che raddoppiati. Il Governo aveva avuto delle idee discrete per calmierare i prezzi ma di esse quasi non se ne parla più. La prima prevedeva un tasso massimo al prezzo dei voli uguale al 200% rispetto alla tariffa media (eliminata). La seconda, invece, considerava una pratica commerciale scorretta, l’utilizzo di procedure automatizzate. Parliamo di quelle che determinavano le tariffe basate sul tipo di dispositivo usato per la prenotazione e sull’attività di proliferazione web dell’utente (modificata anch’essa).

Ora, invece, arriva una novità che invece di far risparmiare sui costi dei biglietti, potrebbe renderli più cari. Spunta, infatti, l’ipotesi dell’aumento della tassa di imbarco. Nel caso tale proposta dovesse diventare concreta, occhio ai consigli che forniremo per risparmiare il più possibile sul costo dei biglietti dei voli aerei.

L’ipotesi aumento della tassa di imbarco

È possibile che dal 2024 i biglietti voli aerei siano più cari: per quale motivo? Ebbene, nell’ultima bozza di bilancio, spunta la possibilità che i comuni che hanno un aeroporto nel loro territorio possano incrementare di ulteriori 3 euro (al massimo) la tassa di imbarco per i passeggeri in partenza.

Come spiega Il Corriere, con tale aumento, nel 2024, i comuni potrebbero guadagnare 380 milioni di euro in più. Il bello è che la norma si applicherebbe anche ai viaggiatori che partono con la nave.

Agli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, al momento, la tassa di imbarco è di 7,50 euro, a Venezia di 9 euro mentre negli altri aeroporti italiani di 6,5 euro per cui se la norma dovesse passare, si arriverebbero a pagare per tale tassa fino a 12 euro.

Ciò secondo gli esperti, però, avverrebbe in un momento in cui il costo dei biglietti potrebbe già aumentare per altri fattori come il rincaro delle materie prime, del costo dei dipendenti e delle tensioni geopolitiche.

Biglietti voli: spunta l’aumento della tassa di imbarco in manovra di 3 euro, come risparmiare?

In vista dell’aumento fino a 3 euro della tassa di imbarco, come risparmiare sui biglietti aerei? Ebbene, il primo suggerimento è quello di pianificare sempre con un certo margine di anticipo il viaggio, almeno tre mesi prima, per avere la certezza di poter fare un piccolo affare. Ricordiamo che i prezzi tendono ad aumentare man mano che la data di partenza si avvicina per cui aspettare potrebbe risultare una scommessa molto rischiosa.

E ancora, si potrebbe prendere in considerazione un aeroporto più lontano per il proprio viaggio. Spesso, infatti, si rivela una soluzione più conveniente sia in termini di risparmio di tempo che di denaro. L’essere flessibile è un’altra importante arma per risparmiare sul costo dei ticket di viaggio: scegliere, infatti, un giorno per la partenza e per il ritorno anziché un altro, potrebbe fare la differenza.

Anche utilizzare siti di comparazione potrebbe aiutare a trovare le offerte più vantaggiose. Occhio, però, al bagaglio incluso nella tariffa perché spesso le offerte migliori sono quelle che permettono di portare a bordo degli aerei solo un piccolo accessorio.

Un ultimo suggerimento è quello di navigare in incognito in quanto molti siti memorizzano la cronologia dell’utente per cui i prezzi potrebbero cambiare a seconda di quello che si è già cercato.

Riassumendo…

1. Non c’è pace per i biglietti dei voli aerei
2. Potrebbero crescere di prezzo nel 2024 grazie alla possibilità offerta  (nella bozza di bilancio) ai comuni con aeroporti di aumentare fino a 3 euro la tassa di imbarco
3. Ora più che mai è necessario mettere in pratica tutte le strategie per risparmiare come prenotare il volo in incognito o pianificare il viaggio con almeno 3 mesi di anticipo.

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