Il peso dell’inflazione, del caro prezzi e delle bollette alle stelle comincia a farsi sentire. Gli italiani sono scoraggiati e si chiedono come faranno ad arrivare alla fine del mese. Il problema è che sta aumentando di tutto, non solo i generi alimentari. Anche la benzina e il diesel stanno rincarando nuovamente. In più si aggiunge la bolletta della luce, salatissima per chi ha un contratto in maggior tutela. L’Arera ha aggiornato, infatti, le tariffe a inizio ottobre e la mazzata del +59% è stata servita su un piatto d’argento.

Da Nord a Sud, quindi, è caccia al risparmio e c’è la corsa all’utilizzo di app “salva-portafogli”. Queste applicazioni, infatti, offrono delle soluzioni per chi si trova in difficoltà economiche o per chi vuole mantenere in equilibrio il proprio bilancio familiare. Grazie a esse, è possibile tenere sotto controllo tutte le voci e capire cosa acquistare e cosa no.

Contro il caro prezzi cosa fare per risparmiare?

In che modo si possono gestire i propri risparmi, questo è ciò che si stanno chiedendo gli italiani in vista di un freddo inverno. In molti iniziano a pensare che “con delle regole per accantonare una percentuale di denaro fissa ogni giorno, alla fine del mese si potrà ricavare qualcosina da destinare a un regalo o semplicemente all’acquisto di qualcosa di desiderato da tempo“. Come spiega Francesco Casarella, Italian Site Manager di Investing.com: “il risparmio va inteso come un piccolo sacrificio di breve termine, per un enorme beneficio di lungo termine”. Ed è proprio così: facendo sacrifici adesso, ne potremo giovare più in là o per delle spese impreviste.

Secondo Casarella, però, prima di iniziare ad accantonare cifre, si dovrà capire in base alle entrate (al netto delle spese complessive) quanto si potrà mettere da parte giornalmente. Un buon tasso di risparmio mensile sarebbe del 20-25% e su orizzonti temporali di 5-7 anni aiuterebbe tantissimo, invece, investire.

Tenere risparmi fermi sul conto corrente, infatti, non è una buona regola perché c’è il rischio che perdano valore nel tempo per colpa dell’inflazione.

App per gestire i risparmi

Contro il caro prezzi, c’è la corsa degli italiani verso le applicazioni che aiutano a tenere traccia dei consumi. Tra queste a registrare un record nel solo mese di settembre c’è l’app TooGoodToGo con 500 mila pasti salvati dal macero contro i 350 mila di media.

Quest’applicazione consente alla pasticcerie, ai supermercati e alle panetterie di vendere le eccedenze a un terzo del loro valore. Gli utenti, scaricando l’app possono scoprire cosa c’è di buono nelle loro vicinanze a un prezzo ottimo e ritirare il cibo nei negozi vicini a casa propria. Si tratta di un’applicazione anche contro lo spreco se si pensa che sul pianeta più di un terzo del cibo prodotto viene sprecato. Tale spreco è responsabile del 10% delle emissione di gas serra per cui la app darà la possibilità di risparmiare e di evitare che il cibo invenduto venga cestinato.

Come funziona Auting contro il caro prezzi

Tra le app più scaricate per risparmiare c’è anche Auting che è una piattaforma di car sharing tra privati grazie alla quale è possibile mettere a disposizione la propria auto nel periodo in cui non la si utilizza. L’iscrizione è gratuita ed è sempre verificata. Così come TooGoodToGo anche questa piattaforma a settembre ha registrato tanti nuovi utenti e il motivo è il risparmio.

Chi vuole condividere la propria vettura dovrà fornire sulla piattaforma le informazioni su di essa, dovrà inserire un prezzo e comunicare la disponibilità. Inserito l’annuncio, quindi, dovrà solo valutare e scegliere a chi affidare la propria auto. A fine condivisione, poi, dovrà incontrare il guidatore per la riconsegna dell’auto.

Anche il percorso di chi ha bisogno di una vettura sarà semplice perché dovrà solo trovare un owner vicino alla propria dimora e accordarsi con lui/lei per avere le chiavi. A fine viaggio dovrà restituire la vettura e lasciare una recensione per aiutare altri driver a scegliere.

Vinted per risparmiare contro il caro prezzi

C’è infine Vinted tra le app più scaricate di settembre, sono 6,5 milioni, infatti, gli italiani che hanno deciso di guadagnare qualcosa con gli scarti del proprio guardaroba o risparmiare acquistando dalla app. Vinted dà infatti la possibilità di acquistare e vendere oggetti di seconda mano di abbigliamento, giocattoli, mobili, attrezzature per l’infanzia ma anche articoli per la casa, stoviglie e tessuti. Inoltre accessori tecnologici come orologi intelligenti, custodie per telefoni o cuffie. Tra gli annunci pubblicati per scarpe bambino, ad esempio, ci sono quelle di Enrico Coveri rosa che costano solo 5 euro o le scarpette Adidas ancora con il cartellino che vengono vendute a 12 euro. Va però aggiunto a questa cifra il costo di spedizione e della Protezioni Acquisti Pro (0,70 centesimi, più il 5% del prezzo dell’articolo).

In un periodo come quello che stiamo vivendo con rincari di ogni genere, le app appena indicate potranno aiutarci a risparmiare nelle spese quotidiane e anche mensili. Diceva bene Esiodo “se aggiungi poco al poco, ma lo farai di frequente, presto il poco diventerà molto”.

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