L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha emesso di recente un provvedimento con il quale ha chiarito che il passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank non può avvenire senza il consenso espresso del cliente. Ha quindi chiesto alla prima banca di bloccare il trasferimento dei correntisti verso l’istituto di credito digitale. Come oramai tutti sapranno, tale operazione avrebbe coinvolto un totale di 2,4 milioni clienti considerati “prevalentemente digitali” da Intesa. Più di cinquemila consumatori, però, a seguito del trasferimento definito da loro “non chiaro” per il metodo con cui è stato effettuato, hanno richiesto l’intervento dell’Autorità che non ha tardato a intervenire.

La novità del momento è che Intesa Sanpaolo ha modificato le modalità di passaggio a Isybank.

Dettagli del provvedimento cautelare dell’Antitrust

L’Antitrust ha ritenuto che il passaggio da Intesa a Isybank di molti clienti definiti “digitali” sia avvenuto in modalità non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo. Con tale passaggio, infatti, i correntisti avrebbero perso la possibilità di accedere alle filiali e all’internet banking tramite desktop con conseguenti limitazioni. Avrebbero dovuto svolgere, infatti, tutte le operazioni bancarie solo mediante l’app per smartphone. Inoltre, le nuove condizioni economiche e la perdita di servizi come l’accesso a carte virtuali e agli assegni bancari sarebbero state imposte unilateralmente da Intesa Sanpaolo senza il consenso preventivo dei clienti al trasferimento.
L’Autorità ha inoltre criticato le comunicazioni relative al passaggio, definendole “ambigue” e diffuse “senza modalità coerenti con l’importanza della questione trattata“. Esse sono state, infatti, inviate nella sezione archivio dell’app di Intesa Sanpaolo senza notifiche push o mezzi simili che ne sollecitassero la lettura. L’Agcm ha quindi ordinato a entrambi gli istituti di informare i correntisti in modo chiaro assegnando loro un termine congruo per fornire il consenso espresso al trasferimento.

Aggiornamento per il trasferimento dei clienti

In merito al passaggio da Intesa Sanpaolo a IsyBank, l’istituto di credito guidato da Carlo Messina ha annunciato che consentirà ai clienti trasferiti in Isybank il 16 ottobre 2023 di scegliere se rimanere nella banca digitale del gruppo o tornare a Intesa. Inoltre i correntisti potranno decidere anche di aprire un nuovo conto presso Intesa a condizioni uguali o migliori di quelle originarie. Coloro per i quali il trasferimento era previsto per il 18 marzo, invece, saranno informati che non sarà possibile procedere senza il loro consenso espresso. Con tale mossa, Intesa mira a chiudere la contesa con l’Antitrust.

Isybank, la banca digitale del gruppo

A metà del 2023, Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, aveva presentato Isybank come la nuova banca digitale del gruppo. L’istituto aveva individuato circa 2,4 milioni di clienti con operatività prevalentemente digitale e aveva programmato il trasferimento in due fasi. La prima è avvenuta il 16 ottobre scorso e ha coinvolto 275.000 clienti. L’Antitrust ha però impugnato tale trasferimento, ripetiamo, perché sarebbe stato effettuato senza il consenso espresso dei correntisti e con modalità non conformi alle normative del consumatore.

In conclusione…

1. L’Agcm ha emesso un provvedimento imponendo a Intesa Sanpaolo e Isybank di bloccare il trasferimento dei correntisti. Ha ritenuto infatti che il passaggio sia stato pianificato con modalità non conformi al Codice del Consumo
2. In risposta al provvedimento, Intesa Sanpaolo sta offrendo ai clienti la possibilità di scegliere se rimanere in Isybank o tornare a Intesa. In questo modo sta cercando di risolvere la controversia con l’Antitrust
3. Isybank, presentata da Carlo Messina come la nuova banca digitale del gruppo, è al centro della disputa, poiché l’Antitrust critica le modalità di trasferimento dei clienti e le comunicazioni ambigue da parte di Intesa Sanpaolo.