Al TGR di Rai 3, il direttore legale di “Italia Rimborso” ha fornito delle linee guida su come comportarsi nel caso in cui vengano cancellati voli aerei per emergenza Coronavirus. Ecco le informazioni in merito e di che cosa ha diritto il passeggero.

Coronavirus: cancellazione voli, i diritti del passeggero

Salvo D’Angelo, il direttore legale di Italia Rimborso, una claim company che presta assistenza legale ai passeggeri che hanno avuto problemi all’interno del Regolamento Europeo numero 261 del 2004, ha fornito al TGR di Rai 3 delle informazioni utili sulla cancellazione dei voli a causa del Coronavirus.

D’Angelo comunica che hanno diritto al rimborso del biglietto aereo coloro che hanno un volo verso una meta dove ci sono delle restrizioni e non solo. Ne hanno diritto anche coloro che sono residenti o che hanno a che fare con le zone cosiddette “rosse” e coloro che si devono recare in una zona “rossa”.

In una comunicazione del 29 febbraio, infatti, l’Enac ha chiarito che per tutti i casi su indicati non spetta la compensazione pecuniaria ma solo ed esclusivamente il rimborso del biglietto.

Nel servizio del TGR è stato anche comunicato che il decreto prevede il rimborso del biglietto anche in caso di partecipazione a concorsi pubblici o a manifestazioni su territorio nazionale annullati a causa dell’emergenza Coronavirus. In questi casi è richiesta la documentazione attestante l’iscrizione all’evento.

Se, invece, si rinuncia ad un viaggio autonomamente non si avrà diritto al rimborso. In merito a ciò, Salvo D’Angelo comunica che il passeggero non avrà diritto a nulla eccetto alle tasse aeroportuali in quanto è volontà del passeggero non prendere l’aereo. La decisione, quindi, non è rimessa alla volontà della compagnia o di terzi.

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