La lotta agli sprechi si fa sempre più intensa nel nostro paese, ma risparmiare significa anche conoscere nel dettaglio i consumi dei prodotti che utilizziamo. Ad esempio, tra il forno e la friggitrice ad aria quale consuma di più? La sfida per gli elettrodomestici da cucina si combatte a suon di numeri. Ecco quale dei due ci può pesare di più in bolletta.

Una sfida ai consumi

Tutti conosciamo il forno e non necessità di ulteriori presentazioni. Con esso possiamo cuocere i nostri alimenti e preparare piatti caldi per la nostra tavola.

La friggitrice ad aria, benché il nome possa trarre in inganno, fa sostanzialmente la stessa cosa. Infatti, si tratta di un elettrodomestico che non frigge, bensì cuoce sfruttando lo spostamento dell’aria calda con un risultato di cottura molto simile a quello ottenuto con il forno. Tale elettrodomestico, inoltre, non necessita di olio. Ma quale dei due consuma di più? La risposta ci arriva dall’analisi effettuata da NeN Energia che, con il suo Osservatorio dei consumi, a messo a confronto proprio i due elettrodomestici da cucina per scoprire quale è più conveniente per i risparmiatori.

Innanzitutto, vediamo di che apporto energetico necessitano per funzionare. Il forno consuma in media tra 0,9 kWh e 1,5 kWh, mentre la friggitrice ad aria ha un consumo medio più alto, poiché va da 1,2 kWh a 1,6 kWh. Se i consumi generali strizzano l’occhio al fondo, bisogna però tenere in considerazione anche il fattore tempo, il quale gioca un ruolo cruciale in questo genere di cose. Naturalmente, per avere un’analisi efficiente dobbiamo sperimentare empiricamente la questione da affrontare. E gli esperti per farlo hanno deciso di cuocere delle patate. Per quanto riguarda il forno, ci vogliono circa 45 minuti per cuocere al suo interno le patate. A questi vanno aggiunti 10 minuti di forno preriscaldato.

Forno vs friggitrice ad aria, quale conviene?

Probabilmente avrete già capito dove vogliamo andare a parare.

I confronti del resto sono sempre interessanti per i risparmiatori. Come quello ad esempio che ha messo a confronto pellet di legno contro quello di girasole. Gli italiani vogliono capire quale prodotto conviene di più per le proprie tasche. E arriviamo quindi ai consumi della friggitrice. Quella ad aria, che come abbiamo visto sostanzialmente ha lo tesso utilizzo del forno elettrico, impiega meno tempo per cuocere le patate. In media ci vogliono infatti circa 20 minuti. Ciò significa che, anche se il suo consumo energetico di base è maggiore, impiegando meno della metà del tempo consumerà ovviamente di meno. Naturalmente, tale esperimento ha preso in esame la cottura delle patate, ma i tempi di cottura di una friggitrice ad aria sono in generale minori rispetto a quelli utilizzati dal forno elettrico.

In sintesi, con la friggitrice ad aria consumeremo almeno la metà di energia rispetto al forno. Tornando all’esempio specifico delle patate, con la friggitrice ad aria si ha un risparmio del 50% rispetto alla cottura effettuata nel forno. Naturalmente, gli italiani dovranno munirsi di tale elettrodomestico se vorranno tenere a freno i propri consumi. Se il fondo è infatti in dotazione in quasi tutte le cucine, la friggitrice va quasi sempre acquistata a parte. Sul mercato esistono vari modelli che vanno dai 50 ai 150 euro e oltre. Insomma, anche in questo caso è possibile scegliere il prodotto in base a quella che è la propria disponibilità economica.

I punti chiave…

  • la friggitrice ad aria ha dei consumi leggermente più alti rispetto a quelli del forno;
  • il tempo di cottura però è meno della metà;
  • ciò significa che consumeremo meno energia nel cuocere i nostri alimenti con una friggitrice.