Il crescente fenomeno del furto dello smartphone, con particolare predilezione per gli iPhone, si sta trasformando in un pericoloso trend in cui i ladri non solo sottraggono dispositivi di valore, ma riescono anche ad accedere a informazioni sensibili, compresi dati bancari e documenti personali. Questo problema, già evidente negli Stati Uniti, potrebbe presto diffondersi anche in Italia. Ecco come avvengono questi furti, le implicazioni per le vittime e consigli su come proteggersi.

Il furto dello smartphone e le sue conseguenze

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, i furti di iPhone sono spesso perpetrati mentre le vittime si trovano in locali pubblici.

I ladri adottano varie tattiche, tra cui l’osservazione del passcode. Una volta in possesso del dispositivo, accedono al sistema Apple, causando danni finanziari significativi alle vittime attraverso addebiti non autorizzati e prelievi da app di pagamento come Apple Pay e Venmo.

Strategie per proteggersi dai furti e dall’accesso non autorizzato

Per proteggere i dispositivi e i propri dati personali, sarebbe necessario coprire lo schermo in pubblico, utilizzare Face ID o Touch ID quando possibile, e rafforzare il codice di accesso. Inoltre impostare tempi brevi per il blocco automatico del telefono e attivare protezioni aggiuntive per le app di pagamento.

In più, sarebbe consigliabile utilizzare gestori di password di terze parti che offrano autenticazione biometrica e richiedano una master password separata in caso di insuccesso. E ancora, eliminare dal telefono scansioni o foto di informazioni sensibili ridurrebbe il rischio di sfruttamento da parte dei ladri.

Altre mosse da compiere

Quando ci si trova nella sgradevole situazione di aver perso o subito il furto dello smartphone, è essenziale agire prontamente per proteggere i dati personali e prevenire utilizzi impropri da parte di terzi. Ecco, dunque, le azioni cruciali da intraprendere.

La prima mossa da compiere è il blocco della scheda SIM del telefono smarrito o rubato.

Questo impedisce la ricezione della rete e previene utilizzi impropri del contratto telefonico. La procedura può essere eseguita contattando l’operatore di telefonia mobile attraverso l’account online, l’app dedicata o il numero di emergenza. Agire tempestivamente è fondamentale per evitare addebiti non autorizzati sul proprio contratto.

Per quanto concerne il telefono, invece, vista la quantità di informazioni sensibili contenute nei dispositivi, come accesso ai social media, dati bancari e password, è essenziale bloccare il telefono in caso di smarrimento o furto. Questo passo impedisce l’accesso non autorizzato alle informazioni personali e riduce il rischio di frodi online o accessi indebiti. Il blocco può essere eseguito da remoto, sia su dispositivi Android che Apple.

Per Android:
1. Utilizzare il servizio di localizzazione attivato in precedenza su https://www.google.com/android/find.
2. Accedere all’account Google collegato al dispositivo.
3. Scegliere “Dispositivo protetto” per bloccare il telefono e visualizzare un messaggio sulla schermata di blocco.
In caso di furto, si dovrà selezionare “Cancella dispositivo” per eliminare tutti i dati.

Per Apple:
1. Utilizzare la funzionalità di localizzazione su https://www.icloud.com/find.
2. Selezionare l’iPhone smarrito o rubato nella sezione “Tutti i dispositivi”.
3. Attivare “Modalità smarrito” o “Blocca” e seguire le istruzioni fornite.

Entrambe le opzioni consentono anche di visualizzare un messaggio o un numero di telefono sulla schermata di blocco per agevolare il contatto in caso di smarrimento.
È necessario assicurarsi di agire prontamente per evitare accessi non autorizzati e proteggere la privacy.

In conclusione…

1. Il fenomeno dei furti di smartphone, con particolare enfasi sugli iPhone, sta assumendo proporzioni preoccupanti
2. Le vittime non solo subiscono la perdita del dispositivo di valore, ma affrontano anche gravi conseguenze finanziarie e rischi legati all’identità
3. Le misure di sicurezza attuali, compresi gli aggiornamenti di Apple, non sono sufficienti, e l’utente medio deve adottare strategie proattive per proteggere i propri dati
4.

La collaborazione tra le forze dell’ordine, le aziende tecnologiche e gli utenti stessi diventa essenziale per contrastare efficacemente questa minaccia in crescita.