Altro che consumatori, gli italiani rischiano di diventare sempre più dei veri e propri risparmiatori. E già, perché i nuovi dati Istat sui lavori più pagati evidenziano che gli stipendi continuano a scendere, di conseguenza gli italiani sono sempre più poveri. Andiamo quindi a vedere quali sono le professioni più e meno retribuite nel nostro Paese.

Una classifica non proprio esaltante

Non tuti i settori lavorativi mostrano una chiara tendenza al ribasso, per quanto riguarda gli stipendi. Ci sono infatti anche alcune professioni in crescita a livello di retribuzione, anzi potremmo dire che una buona parte dei lavori lo è.

Ciò però non sembra andare a influire sul potere d’acquisto degli italiani che invece è comunque calato del 4,5% negli ultimi 10 anni. Ciò detto, i dati Istat parlano di un valore in crescita del 2,2% per quanto riguarda le retribuzioni nei primi mesi del 2024. Purtroppo, di pari passo arrivano anche gli aumenti, infatti a maggio si sono registrati aumenti del 2% per cibo e beni energetici. Inoltre, sappiamo che dal primo luglio è finito anche il mercato tutelato e gli italiani dovranno vedersela con i possibili aumenti delle bollette della luce.

Ed eccoci subito pronti a scoprire qual è la classifica dei lavori più pagati nel nostro Paese, una lista di professioni che si dimostra essere particolarmente variegata e che evidenzia come gli stipendi possano anche essere molto diversi tra loro:

  • attività finanziarie e assicurative: 3.357 euro;
  • estrazione di minerali da cave e miniere: 2.744 euro;
  • fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata: 2.597 euro;
  • amministrazione pubblica e la difesa: 2.504 euro;
  • insegnamento: 2.276 euro.

Questi sono quindi i lavori più pagati in Itala, e si evidenzia una differenza abbastanza netta tra chi ha un impiego nel settore delle attività finanziarie e assicurative e tutti gli altri.

Lavori più pagati, cresce la finanza

È quella della finanza il settore più redditizio anche per quest’anno, confermando quindi gli ottimi numeri dello scorso anno.

Le retribuzioni in questo settore sono aumentate del 6,2%, mentre sempre a proposito di crescite è quello dell’istruzione a segnalarsi al secondo posto con +5%. Per quanto riguarda invece i settori che calano le loro retribuzioni generali a soffrirne di più è quello dei commercianti che registra un preoccupante -3,1%. In generale, a calare i propri stipendi sono quei lavori che hanno le retribuzioni in media più basse. Ed eccoci alla seconda classifica offerta dall’Istat, ossia quella relativa ai lavori meno pagati:

  • attività di ristorazione o di servizi di alloggio: 1617 euro;
  • agricoltura: 1.621 euro;
  • noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese: 1649 euro;
  • attività artistiche, sportive e di intrattenimento e divertimento: 1.742 euro;
  • commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli 1.860 euro.

A differenza di quella dei lavori più pagati, la classifica delle professioni meno retribuite mostra una minore polarizzazione, ossia gli stipendi si concentrano tutti in una fascia che va dai 1800 e scende ai 1600 euro. All’ultimo gradino di questa lista troviamo infatti quella delle attività legate alla ristorazione o a servizi di alloggio.

Riassumendo…

  • il settore più pagato è quello legato alle attività finanziare e assicurative;
  • quello finanziario è il settore che registra anche la maggiore crescita negli stipendi;
  • al primo posto dei lavori meno pagati invece ci sono quelli legati alla ristorazione e ai servizi di alloggio.