Sono numeri incoraggianti quelli che ci arrivano dall’Abi, l’associazione bancaria italiana, la quale ha messo insieme i dati per offrire una statistiche interessante sul mondo dei mutui nel nostro Paese. Se ne evince che le percentuali sul costo per l’acquisto di un nuovo immobile in Italia sono ancora in calo rispetto ai mesi scorsi.

Il nuovo rapporto mensile

L’Abi è un’associazione di settore, volontaria e senza finalità di lucro, del mondo bancario italiano, che ogni mese stila una serie di statistiche atte a fare il quadro sul settore nel nostro Paese.

Stavolta prendiamo in esame quello dei mutui e secondo i dati raccolti i numeri parlano chiaro. Il costo è ancora in discesa, siamo ora al 3,61% per quanto riguarda il tasso medio relativo alla nuova emissione per l’acquisto di abitazioni. Qualche tempo fa gli italiani si chiedevano se era giunto il momento propizio per una surroga, visti i tassi in continua evoluzione. Probabilmente la domanda è ancora attuale, ma rimandiamo a quell’articolo per la risposta.

Concentriamoci invece sui nuovi numeri offerti dagli esperti di Abi e sulle statistiche rivelate. Come dicevamo, per quanto riguarda le analisi di maggio, il tasso sui mutui è sceso al 3,61%, mentre ad aprile era a 3,67%. Se andiamo ancora indietro di qualche mese e ci fermiamo all’ultimo dello scorso anno, scopriamo che a dicembre la percentuale si attestava precisamente al 4,42%. Insomma, parliamo chiaramente di un vero e proprio trend, in cui potremmo definire il tasso sui mutui quasi in picchiata.

Mutui in picchiata, gli altri dati

Comprare casa è il cruccio di tutti gli italiani e indubbiamente rappresenta ancora oggi, come lo è sempre stato, un investimento sicuro su cui fare progetti per il futuro sapendo che abbiamo a che fare con un settore che in realtà non vedrà mai una vera e propria crisi.

Insomma, tutti i risparmiatori sanno che mettere un bel gruzzoletto da parte è un’ottima cosa perché permette poi di investire quella somma e solitamente la si investe per l’acquisto d un immobile. Tornando ai numeri, per quanto riguarda il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese, parliamo di una diminuzione che si attesta al 5,21% rispetto al 5,30% di aprile 2024 e al 5,45% di dicembre 2023. Infine, l’ultimo dato riguarda la percentuale complessiva relativa al totale dei prestiti, compresi quelli sottoscritti negli anni. Ebbene, tale dato ci dice che la percentuale è stabile al 4,81%.

I punti più importanti…

  • scende il costo dei mutui, ora è al 3,61%;
  • per le imprese, il tasso medio è ora al 5,21%;
  • la percentuale complessiva dei prestiti è stabile al 4,81%.