Ci sono tanti tipi di pellet in commercio, ma gli esperti hanno deciso di confrontare 12 marchi famosi per scoprire quale sia il migliore. Stiamo parlando di un prodotto particolarmente utilizzato, soprattuto in questo periodo dell’anno, poiché è ottimo per alimentare la nostra stufa e riscaldare il nostro appartamento. Dopo i picchi di prezzi registrati durante la pandemia, ora il prodotto è calato di costo ed è tornato a prezzi vantaggiosi. Ad aiutare in questo senso anche la scelta del governo di ridurre l’Iva dal 22 al 10%.

L’importanza della certificazione europea

I dati mostrati da AIEL ci dicono che il costo si è ridotto del 40% e la decisione del Governo Meloni sull’Iva è stata confermata anche per il 2024. Oggi un sacchetto da 15 kg costa in media 6,19 euro rispetto ai 15 euro registrati durante il post Covid. Ovviamente, bisogna stare molto attenti anche alle possibili frodi. Non tutti i prodotti infatti risultano essere a norma, visto che alcuni vengono trattati con additivi che ne compromettono la combustione e possono anche essere dannosi per la salute. Anche l’Istituto Superiore della Sanità si è interessato al caso e ha rilevato che i prodotti non a norma possono provocare problemi respiratori, tra i quali asma, bronchite e polmonite. Al fine di evitare di trovarsi di fronte pellet di bassa qualità è necessario acquistare pellet certificato ENplus A1.

Si tratta di una certificazione offerta dalla Comunità Europea che attesta la qualità del pellet. Per ottenerla il prodotto deve contenere meno del 10% di umidità, meno del 3% di ceneri e meno del 0,5% di polveri sottili. È necessario prestare attenzione alla provenienza del pellet quando lo acquistiamo, perché non tutti i produttori prestano particolare attenzione a questa importante certificazione e per questo motivo rischiamo di incappare in una frode. Ricordiamo inoltre che il biocombustibile in questione deve essere puro, ossia prodotto con una sola lavorazione meccanica e non contaminato da additivi industriali e chimici.

Spesso infatti nei prodotti truffaldini vi si trovano all’interno sostanze nocive come vernice, collanti e altro ancora.

Pellet, ecco i prodotti migliori

Saper leggere le indicazioni in etichetta è fondamentale e abbiamo visto quali sono i parametri da soddisfare e quale certificazione deve essere presente. Ciò detto, andiamo a scoprire quali sono i prodotti migliori per la nostra stufa a pellet. A tal proposito, ricordiamo che i risparmiatori hanno anche la possibilità di scegliere tra il pellet di girasole e quello di legno, al fine di ottenere la massima resa e il miglior vantaggio economico. Sempre a proposito dell’etichetta, tra gli ingredienti quelli da evitare sono soprattutto i metalli pesanti, come ad esempio zinco, piombo rame e altri. Una buona qualità è invece indicata dalla presenza di idrogeno, carbonio e ossigeno. Al primo posto nella classifica dei prodotti di buona qualità troviamo quello offerto da Ecofire. Anche l’offerta è particolarmente vantaggiosa, un sacchetto da 15 kg costa solo 3,70 euro.

Palazzetti e Thermorossi sono altri due grandi marchi del settore, ma il loro prezzo è leggermente più alto, rispettivamente 3,80 e 3,90 euro. Laminox esce dal podio e si posiziona al quarto posto con un prezzo di 4 euro. A seguire con il medesimo prezzo abbiamo Olimpia Splendid e Piazzetta. Insomma, da questo confronto operato dagli offerti si scopre che il pellet migliore è anche quello più economico. Naturalmente, la scelta del consumatore varierà anche in base ad altre esigenze. Se si cerca pellet a bassa umidità Ecofire e Palazzetti sono un’ottima scelta. La proposta però è davvero ampia e ricopre tutte le esigenze dei consumatori.

I punti salienti…

la classifica con il podio dei migliori pellet;

  1. Ecofire 3,70 euro
  2. Palazzetti 3,80 euro
  3. Thermorossi 3,90 euro.