I buoni fruttiferi postali hanno radici profonde nella storia finanziaria italiana e dal dopoguerra sono diventati una delle forme di risparmio sicuro tra le preferite. Nel corso del tempo, poi, si sono evoluti diventando uno strumento di investimento versatile e affidabile. Ecco perché ad oggi sono uno dei pilastri dell’investimento italiano . Ecco allora in quali titoli è possibile investire il proprio denaro a febbraio 2024.

Quali scegliere

Tra i buoni fruttiferi postali sottoscrivibili nel mese in corso ci sono i 4 anni Plus.

Essi offrono rendimenti fissi e si ha inoltre la possibilità di richiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione. Il tasso annuo lordo a scadenza arriva al 2,00% per cui tale titolo rappresenta una scelta ponderata per chi mira a investimenti a breve termine dato che dura quattro anni.

Per investimenti fino a 6 anni con rendimenti crescenti, invece, si può optare per il 3×2. Anche per questo titolo si ha la possibilità di richiedere il rimborso quando si vuole. Solo dopo 3 anni, però, si avrà il riconoscimento degli interessi maturati. Il rendimento annuo lordo al termine dei sei anni arriva al 2,25%.

Investimenti con flessibilità

In questo mese di febbraio 2024, è possibile sottoscrivere anche i buoni fruttiferi postali Rinnova che sono dedicati a coloro che intendono rimborsare uno o più titoli scaduti, purché il rimborso avvenga a partire dal 1° agosto 2023 ed entro il periodo di collocamento del buono Rinnova. Tale opzione offre la possibilità di reinvestire i risparmi per un periodo massimo di 6 anni, garantendo una flessibilità unica nel rimborso, che può avvenire anche dopo 3 anni, purché entro il termine di prescrizione. Alla fine del sesto anno il tasso di interesse annuo lordo arriva fino al 2,50%.

Per chi desidera investire fino a 7 anni, una soluzione è il buono Risparmio Sostenibile che offre rendimenti fissi crescenti. A scadenza, poi, è possibile ottenere un eventuale premio legato all’andamento positivo dell’indice STOXX® Europe 600 ESG-X.

Questo prodotto combina il rendimento fisso con una prospettiva di investimento sostenibile, offrendo un tasso effettivo annuo lordo del 2,00%.

Gli altri bfp da tenere d’occhio

Chi desidera effettuare investimenti a lungo termine fino a 12 anni può optare per i buoni fruttiferi postali 3×4. Essi offrono rendimenti fissi crescenti e inoltre si ha flessibilità di rimborso in qualsiasi momento. Solo dopo 3, 6 e 9 anni, però, si ha la possibilità di riscattare il buono con il riconoscimento degli interessi maturati in quei periodi specifici. Il rendimento annuo lordo a scadenza (dodici anni) è del 2,50%.

I titoli ordinari, invece, sono progettati per chi mira a investire fino a 20 anni senza rinunciare alla flessibilità di richiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione. Tali buoni offrono rendimenti fissi crescenti, con interessi che vengono riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione e successivamente ogni bimestre. Il rendimento annuo lordo a scadenza arriva al 2,75%.

I buoni fruttiferi postali a breve termine e per i minori

Infine ci sono i buoni fruttiferi postali 4 Anni RisparmioSemplice che hanno una durata di 4 anni. Essi offrono la possibilità di richiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione ma sono disponibili solo per coloro che attivano un Piano di Risparmio RisparmioSemplice. Al raggiungimento minimo di 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano, è possibile ottenere un rendimento premiale a scadenza. Il rendimento annuo lordo standard è del 1,50% mentre quello premiale è del 3,50%.

Chiudiamo con i bfp dedicati ai più piccoli per aiutarli a realizzare i loro grandi progetti. Gli interessi maturano con i minori fino alla maggiore età e offrono un rendimento annuo lordo fino al 6,00%. Proprio per questo sono un’opzione attraente per costruire un futuro finanziario solido per i più giovani.

Differenze tra cartacei e buoni dematerializzati

Alla domanda sul perché scegliere i buoni fruttiferi postali dematerializzati e non i cartacei, rispondiamo che tale scelta potrebbe rivelarsi cruciale per evitare la prescrizione.

La forma dematerializzata offre infatti una gestione online agevole e riduce il rischio di perdere i diritti sul capitale investito. La prescrizione si verifica infatti quando il possessore non richiede il rimborso entro il termine stabilito, un rischio evitabile con l’adozione di questi titoli.

In conclusione…

1. I buoni fruttiferi postali offrono una gamma diversificata di prodotti adattabili alle esigenze degli investitori a breve, medio e lungo termine
2. La tassazione agevolata al 12,50% rappresenta un vantaggio fiscale significativo, rendendo tali titoli attraenti dal punto di vista fiscale
3. Le opzioni flessibili di rimborso consentono agli investitori di adattare la propria strategia finanziaria in base alle mutevoli esigenze
4. I bfp sono messi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano per cui incarnano una combinazione di sicurezza e stabilità per gli investitori.