Sul Superbonus 110% e sugli altri bonus edilizi torna la cessione del credito con Poste Italiane, Cassa Depositi e Prestiti e Banco Bpm. Per il contrasto alle frodi in materia di edilizia però la nuova norma prevede che il credito potrà essere ceduto massimo due volte oltre alla cessione del primo richiedente. Questo soltanto se la cessione sarà a favore di banche ed intermediari iscritti all’albo. In alternativa a società che appartengono ad un gruppo bancario iscritto all’albo.

Cessione del credito per Superbonus 110% e altri bonus edilizi: le novità

Il credito in relazione ai Bonus casa si potrà cedere soltanto per intero senza facoltà di successiva cessione ad altri soggetti.

Queste sono le nuove disposizioni che si applicano alle cessioni inviate all’Agenzie delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022. Per lo stop che si era avuto, banche ed intermediari avevano bloccato le piattaforme per l’acquisizione dei crediti. In primis Poste Italiane e CDP. Dopo l’approvazione del decreto, Banco Bpm ha subito riattivato la piattaforma.
Sul sito di Poste Italiane (che a breve dovrebbe ripartire ad acquisire crediti di imposta) si legge che i requisiti per chiedere la cessione del credito sono innanzitutto la titolarità di un credito di imposta cedibile ai sensi del Decreto legge numero 34/2020. Convertito poi nella Legge numero 77/2020, di essere beneficiari originari della detrazione (credito in prima cessione) e di essere titolari di un conto corrente BancoPosta. Per fare la richiesta online, però, si dovrà essere anche in possesso dello Spid. Il servizio è disponibile inoltre per imprese e liberi professionisti purché abbiano un conto corrente BancoPosta.

Banco Bpm e Poste, novità cessione del credito

Banco Bpm comunica che potranno beneficiare della cessione del credito ed Ecobonus 110%, le persone fisiche per gli interventi sulle singole unità immobiliari. Inoltre i condomini per i lavori sulle superfici, come ad esempio il cappotto termico, e le cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa.

In più gli IACP ovvero gli Istituti autonomi case popolari, le Associazioni e società sportive dilettantistiche e gli enti del terzo settore. La banca comunica inoltre che per beneficiare delle agevolazioni fiscali non si dovrà per forza essere proprietari dell’edificio che subirà l’intervento. Basterà il consenso del proprietario se si è ad esempio titolari dell’usufrutto, uso e abitazione o se si è nudi proprietari o si ha un contratto di locazione o comodato purché registrati.
Intanto da banco Bpm spiegano che la sospensione temporanea dell’acquisto dei crediti fiscali è dipesa da un problema tecnico legato al limite del numero delle cessioni contenuta nel Dl Sostegni Ter. Ora grazie alle ultimissime novità si tornerà alla piena operatività. Poste comunica invece che con le nuove regole a breve si potrà riattivare la piattaforma così come Cassa Depositi e Prestiti.
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