Il mercato delle telecomunicazioni è caratterizzato da una concorrenza sempre crescente, con molteplici operatori che cercano di attirare nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti. Una pratica comune per attirare utenti da altri operatori è offrire tariffe scontate e vantaggi esclusivi a chi decide di cambiare operatore. Tale pratica, grazie alla quale c’è un notevole risparmio di costo sulle offerte, potrebbe però sparire. C’è infatti il via libera in commissione al Senato di due emendamenti della maggioranza di Governo (al disegno di legge Concorrenza) che vorrebbero vietarla.

Questa pratica detta di “operator attack”, come tutti sapranno, è molto usata dai principali operatori per attirare più clienti è possibile. Per l’opposizione e l’industria della telefonia, però, lo stop di tali promozioni potrebbe essere negativo per il mercato.

Ma perché esistono le offerte low cost? E quali vantaggi possono offrire agli utenti?

La concorrenza tra gli operatori di telecomunicazioni è molto intensa. Ognuno di essi, infatti, cerca di guadagnare una fetta più grande del mercato. Offrire tariffe scontate per chi cambia operatore è quindi uno dei modi per distinguersi dalla concorrenza e catturare l’attenzione dei potenziali clienti.

Tale competizione è molto positiva per i consumatori perché grazie a essa possono beneficiare di offerte più convenienti e servizi migliori. Le tariffe più economiche risultano quindi essere un incentivo fondamentale per convincere gli utenti a cambiare operatore, soprattutto se esse offrono vantaggi maggiori rispetto agli operatori che si hanno.

Le offerte scontate, però, non sono riservate solo ai nuovi clienti (anche se la maggior parte lo sono). Molti operatori offrono, infatti, promozioni speciali anche ai clienti fedeli che decidono di rinnovare il contratto o ampliare i servizi. Questa pratica non solo incentiva la fidelizzazione del cliente ma dimostra anche l’impegno dell’operatore nel mantenere una base di utenti soddisfatti.

Ma cosa potrebbe succedere nel prossimo futuro?

Tariffe scontate per chi cambia operatore: potrebbe arrivare lo stop alle offerte low cost

Potrebbe arrivare lo stop delle tariffe scontate per chi cambia operatore.

Esse, come tutti sapranno, sono rivolte soprattutto a utenti che vengono da determinati operatori come, ad esempio, Iliad o altri virtuali come Poste Mobile, Rabona o Coop.

In Senato, per chi non lo sapesse, sono passati due emendamenti della maggioranza al Disegno di legge Concorrenza. Essi sono stati proposti da Mara Bizzotto della Lega e da Salvo Pogliese di Fratelli d’Italia che di fatto vorrebbero eliminare tale pratica che è anche chiamata “operator attack”.

Per l’opposizione, però, ciò potrebbe risultare deleterio con un effetto profondamente negativo per il mercato.

Intanto, per chi vuole risparmiare, tra le migliori offerte telefoniche per smartphone a partire da 2,99 euro ce ne sono ancora alcune lanciate a settembre. Tra queste c’è la Step di Noi Tel (copertura 4G di Vodafone) che costa, come detto, 2,99 euro al mese a fronte dei quali si hanno 2 Gb in 4G (2 Gb all’estero), 300 minuti illimitati in Italia e 10 sms. In più, tra i servizi inclusi ci sono l’avviso di chiamata, lo sai, la call conference e la segreteria telefonica.

Riassumendo…

1. Le tariffe scontate per chi cambia operatore potrebbero sparire
2. Sono passati, infatti, due emendamenti in commissione al Senato che bocciano tale operazione chiamata “operator attack”
3. Contrari agli emendamenti le opposizioni e l’industria della telefonia per le quali lo stop potrebbe essere negativo per il mercato.

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