Quando c’è un forte temporale o dopo un black out è possibile che si verifichino dei danni ai propri apparecchi elettronici e digitali. Essi possono essere di diversa entità e provocati dall’interruzione dell’alimentazione o anche solo da uno sbalzo di tensione. Ecco quindi cosa fare in questo caso e come difendersi per risparmiare.

Maltempo, back-out: i danni tipici

Quando manca la luce può capitare che i propri apparecchi digitali subiscano dei guasti, questo perché sono molto delicati. Quando si verifica un black-out può esserci la perdita dei dati nei computer nonché il danneggiamento anche degli hard-disk.

Il guasto, inoltre, potrebbe anche riguardare gli alimentatori ed i carica-batterie. Entrambi sono infatti davvero sensibili agli sbalzi di tensione nonché a ritorno dell’energia elettrica per cui potrebbero rompersi e dover essere sostituti. Per quanto concerne gli alimentatori, invece, sembra che essi all’inizio non accusino il colpo. Poi però con il trascorrere del tempo diventano instabili ed anch’essi si devono sostituire. Questo è soltanto un esempio dei danni che i black out possono causare. Anche le tv, gli scaldabagni ed altri oggetti elettronici possono rompersi. Ma in ogni caso ci si chiede: chi risponde dei danni?

Chi risponde dei danni?

Il buon senso lascerebbe pensare che la società che distribuisce la corrente elettrica sia responsabile del danneggiamento degli apparecchi a causa degli sbalzi di tensione. Le società fornitrici, però, si sono tutelate da ciò inserendo delle clausole sulle lunghissime condizioni di fornitura che vengono sottoscritte al momento dell’attivazione del servizio. Ad esempio Enel comunica nel punto 12.3 di non rispondere ai danni conseguenti ai problemi tecnici concernenti la consegna dell’energia elettrica o del gas come ad esempio le variazioni della frequenza o della tensione, le interruzioni della continuità della fornitura o della trasmissione e distribuzione del0energia elettrica. Quindi che bisogna fare?

Come difendersi?

Se il danno secondo il consumatore è del gestore di energia elettrica, allora si dovrà fare un reclamo. Solitamente tutti i siti dei gestori offrono la modulistica per fare ciò.

Il modello, però, in molti casi, va compilato ed inviato tramite fax o posta. Fatta tale operazione, poi, il fornitore di energia elettrica avrà quaranta giorni per rispondere anche sulla base dei dati che avrà custoditi nel registro delle interruzioni di servizio che è obbligatorio. Se la risposta non sarà soddisfacente ci si potrà sempre rivolgere all’Autorità Garante per l’Energia che ha lanciato uno sportello per il consumatore con un form di reclamo da compilare. Esso potrà essere spedito per posta, fax o per e-mail.

Cosa fare per evitare guasti

Per non spendere cifre esose a causa di guasti di apparecchiature elettroniche è possibile stipulare una polizza assicurativa che rimborserà della cifra sostenuta per i danni causati ai propri apparecchi per l’improvvisa interruzione di energia elettrica. Inoltre, per prevenire guasti, si potranno anteporre agli apparecchi elettronici gruppi di continuità o uno stabilizzatore. Inoltre si potrà impiegare un limitatore a tensione che assorbirà i picchi di tensione. In ogni caso consigliamo sempre, in caso di maltempo, di spegnere subito computer, televisori ed altri elettrodomestici.

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