Ristrutturare casa nel 2025. Tutti i bonus disponibili (conferme e novità)

La Legge di Bilancio 2025 conferma i principali bonus per ristrutturare casa, introducendo nuove soglie e limiti reddituali
5 ore fa
2 minuti di lettura
mini appartamenti
Foto © Investireoggi

Anche nel 2025 saranno operativi i bonus edilizi per ristrutturare casa. La Legge di bilancio 2025, nel testo attuale in bozza prevede diverse novità in materia.

La Manovra infatti introduce novità rilevanti, come nuovi limiti reddituali e aggiornamenti nelle soglie di spesa, per garantire un accesso più equo ai benefici. Tra bonus ristrutturazione, ecobonus e conto termico, i contribuenti potranno pianificare interventi edilizi con un risparmio concreto. Tuttavia, è essenziale conoscere regole e combinazioni tra i vari incentivi per massimizzare i vantaggi fiscali.

Nel 2025 non sarà possibile però sfruttare il c.d. bonus verde. Fatto salvi eventuali cambiamenti che potrebbero arrivare da qui fino all’approvazione finale della Manovra.

Ristrutturare casa con i bonus fiscali

Il 2025 segna una nuova fase per i bonus fiscali dedicati alla ristrutturazione degli immobili. La Legge di Bilancio conferma i principali strumenti già conosciuti, ma introduce alcune modifiche che richiedono attenzione per sfruttarli al meglio.

Sono confermati i principali bonus a oggi in essere come il bonus ristrutturazione, ecobonus, conto termico, ecc. L’unica modalità prevista per sfruttare le agevolazioni sarà la detrazione per quote annuali in dichiarazione dei redditi. Infatti, oramai non è più possibile sfruttare lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Da qui facciamo una panoramica completa sui bonus per ristrutturare casa nel 2025.

Ristrutturare casa nel 2025. Tutti i bonus disponibili

Partiamo dal bonus ristrutturazione 2025 che rimarrà una delle agevolazioni più utilizzate, consentendo la detrazione del 50% delle spese sostenute per lavori di: manutenzione straordinaria/ordinaria, restauro e risanamento conservativo.

In particolare, in riferimento ai lavori eseguiti sulle abitazioni principali:

  • per le spese 2025 agevolazione al 50% su una spesa massima di 96.000 euro;
  • per quelle 2026 e 2027 agevolazione tagliata al 36% con una spesa max di 96.000 euro

Per le seconde case, il limite di spesa rimarrebbe a 96.000 euro ma il bonus si applicherà con le seguenti percentuali: 36% per le spese sostenute nel 2025; 30% per le spese sostenute nel 2026 e nel 2027.

Dunque per il bonus ristrutturazione ci saranno nuove soglie e limiti reddituali.

E’ confermato anche il bonus mobili 2025.

L’ecobonus e il conto termico

Oltre al bonus ristrutturazione, con la Legge di bilancio 2025 restano attivi:

  • l’ecobonus per interventi di efficientamento energetico, come ad esempio isolamento termico e sostituzione degli impianti di riscaldamento. Le aliquote vanno dal 50% al 65%, con limiti di spesa variabili in base al tipo di intervento.
  • Conto Termico: incentivo erogato sotto forma di rimborso diretto da parte del GSE per lavori di miglioramento energetico, come installazione di pannelli solari termici o pompe di calore. Rispetto all’ecobonus, il conto termico è più veloce, con erogazione del contributo entro 90 giorni dalla validazione. Anche con cessione del credito conto termico.

Per le abitazioni principali, l’ecobonus sarà: del 50% per le spese 2025; 36% per quelle 2026 e 2027.

Per le seconde case con spese documentate, sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027, l’ecobonus sarà riconosciuto:

  • nella misura fissa per tutte le tipologie di interventi agevolati pari al 36% delle spese sostenute nell’anno 2025 e
  • al 30 per cento delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027.

È possibile combinare ecobonus e conto termico per interventi diversi sullo stesso immobile. Evitando il doppio beneficio sul medesimo intervento. Ad esempio sarà possibile: usare l’ecobonus per l’isolamento termico delle pareti; il conto termico per l’installazione di un impianto solare termico.

La combinazione richiede attenzione nella pianificazione e nella documentazione da presentare.

Il sismabonus

Il sismabonus scende al 36% per le spese sostenute nel 2025; 30% per le spese sostenute nel 2026 e nel 2027.

Per le abitazioni principali saranno invece in vigore le seguenti aliquote: per le spese 2025 agevolazione al 50%; per quelle 2026 e 2027 taglio al 36%.

Il limite di spesa al quale applicare le suddette percentuali dovrebbe essere rimanere fermo a 96.000 euro. E’ confermato il taglio anche per il sismabonus acquisti.

A ogni modo, per tutte le detrazioni qui in parola si dovrà tenere del nuovo taglio ai bonus Irpef.

Riassumendo…

  • Bonus ristrutturazione 2025: detrazione al 50% su una spesa massima di 96.000 euro per abitazioni principali e al 36% per seconde case.
  • Ecobonus e conto termico: ecobonus con aliquote al 50% per il 2025 e al 36% dal 2026;
  • Sismabonus: per abitazioni principali, detrazione al 50% nel 2025, che scenderà al 36% nel 2026 e 2027; per le seconde case, aliquote al 36% nel 2025 e al 30% dal 2026.
  • Modalità di fruizione: confermata solo la detrazione diretta in dichiarazione dei redditi; non sono più disponibili lo sconto in fattura e la cessione del credito.
  • Esclusione del bonus verde: il bonus per la sistemazione di giardini non sarà disponibile nel 2025, salvo modifiche nella versione definitiva della Legge di Bilancio.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.