Le richieste di ristrutturazione prima casa continuano a far registrare un incremento: sono molti i proprietari immobiliari che intendono approfittare dei bonus ristrutturazione edilizia temendo che non saranno confermati sui lavori casa in saldo nel 2018. Sebbene la possibilità di proroga sia tuttaltro che remota, ben si comprende che chi debba fare lavori di ristrutturazione urgenti, preferisca non perdere tempo. E non è una scelta sbagliata almeno per chi intende richiedere un prestito Poste Italiane per finanziare la ristrutturazione prima casa: attualmente, infatti, è valida un’offerta piuttosto competitiva.
Mutuo ristrutturazione prima casa Poste Italiane: tasso di interesse, tempistiche e condizioni
Iniziamo proprio dal mutuo ristrutturazione casa di Poste Italiane. L’importo erogabile parte da un minimo di 50 mila euro (che al netto delle spese di istruttoria diventano 48.885,00). Per un piano di ammortamento a 10 anni la rata a tasso fisso è di 455,50 euro (estendendolo a 15 scende a 326,50 euro). A questo importo mensile va aggiunta l’assicurazione. I documenti da presentare sono diversi e la revisione dei requisiti richiede all’incirca un mese di tempo.
Ecco cosa presentare per la domanda di mutuo ristrutturazione Poste:
documenti anagrafici del richiedente:
– documento di identità;
– codice fiscale;
– stato di famiglia e residenza;
– se il richiedente è sposato o divorziato vanno inoltre presentati rispettivamente atto di matrimonio o sentenza di separazione.
documenti di reddito:
– ultime tre buste paga (o ultime tre fatture emesse se autonomo a partita IVA);
– 730 o Modello Unico (inoltre per i liberi professionisti certificato di iscrizione all’Albo).
documenti dell’immobile:
– copia dell’atto di provenienza;
– copia certificato di abilità (se disponibile);
– planimetria catastale;
– visura catastale;
– computo metrico dei lavori di ristrutturazione firmato dalle parti;
– SCIA (se richiesta).
Prestito ristrutturazione prima casa Poste Italiane: tasso di interesse, tempistiche e condizioni
Con il prestito Poste, invece, sempre prendendo ad esempio un importo di 50 mila euro (ma in questo caso si può anche chiedere una cifra inferiore) la rata sale a 656,71 euro per 10 anni ma include già l’assicurazione. Decisamente più rapidi i tempi e meno vincolanti i requisiti per il riconoscimento: bastano i preventivi di ristrutturazione firmati e la pratica di solito viene conclusa in una settimana. Il consulente ha inoltre fatto notare che l’offerta non ha durata illimitata ma al contrario potrebbe avere scadenza imminente quindi i tassi fissi sui prestiti Poste potrebbero mutare a breve (prendiamo la dichiarazione con le pinze tenendo conto anche delle esigenze di marketing che possono portare a spingere un determinato prodotto).
Torniamo quindi alla riflessione con la quale abbiamo aperto l’articolo: in caso d ristrutturazione casa conviene più il mutuo o il prestito? Se dovessimo basare la risposta solo su una questione di tassi di interesse, anche alla luce di quanto visto nel dettaglio dei due preventivi sopra esposti, è intuitivo che si dovrebbe propendere per il mutuo. Il tasso di interesse, infatti, è decisamente più basso. Quando quindi conviene il prestito? Oltre, ovviamente ai clienti che non soddisfano i requisiti di reddito o di immobile, il prestito potrebbe convenire a chi ha particolare urgenza di iniziare i lavori perché le tempistiche per la pratica sono più veloci.
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