La ristrutturazione di casa senza fare lavori al bagno è compatibile con il bonus idrico? Nell’attesa della messa in rete della piattaforma dedicata, rispondiamo al seguente quesito:
“Avendo aderito al Bonus Ristrutturazione 50% nel 2016 potrei inoltrare la richiesta per Bonus Idrico 2021? Da tenere in considerazione che con la ristrutturazione del 2016 ho fatto dei lavori che non includevano il bagno”.
Ristrutturazione di casa e bonus idrico: quali sono le spese ammesse?
Possono beneficiare del bonus idrico i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
A ciascun beneficiario è riconosciuto un bonus idrico nel limite massimo di 1000 euro per le spese effettivamente sostenute debitamente documentate dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.
Pertanto, avendo aderito al Bonus Ristrutturazione 50% nel 2016 non è possibile inoltrare la richiesta per Bonus Idrico 2021.
Per beneficiare del bonus idrico le spese ammesse sono ascrivibili alle seguenti:
- opere idrauliche e murarie collegate,
- fornitura e posa di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri;
- fornitura e installazione di soffioni doccia con valori di portata d’acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto;
- installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto.
Bonus idrico: la procedura per richiederlo
Per richiedere il bonus idrico i beneficiari devono presentare istanza registrandosi su una applicazione web, denominata “Piattaforma bonus idrico“, che sarà resa disponibile entro 60 giorni dalla data di registrazione presso gli organi di controllo del Decreto Ministeriale.
Ristrutturazione casa: altre tipologie di agevolazioni fiscali
Oltre al Bonus Idrico, è possibile beneficiare di altre tipologie di agevolazioni fiscali, tra cui:
- il bonus ristrutturazioni, che permette di ottenere una detrazione fiscale Irpef fino al 50% della spesa sostenuta per gli interventi di riqualificazione edilizia. Il tetto massimo di spesa è pari a 96.000 euro,
- il bonus per la riqualificazione energetica prorogato fino al 31 dicembre 2021, che consente di detrarre le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica. Le aliquote variano dal 50% all’85% per sostituire gli infissi, caldaie a biomassa o a condensazione, pompe di calore, generatori ibridi e coibentazione dell’involucro opaco.