Il proprietario di un’immobile ha diritto alla detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Molti utenti ci chiedono se lo stesso vale per gli affittuari con contratto di locazione o in comodato gratuito, che hanno ottenuto il consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario. Di recente l’Agenzia delle Entrate è intervenuta per chiarire alcuni requisiti importanti.
Facciamo chiarezza su questo aspetto che interessa diversi contribuenti.
Un requisito fondamentale per usufruire della detrazione per i contribuenti con un contratto di locazione, è che quest’ultimo sia registrato regolarmente.
Bonus ristrutturazioni per casa data in comodato gratuito: adempimenti e informazioni
Il bonus ristrutturazioni rappresenta un grande risparmio per coloro che decidono di compiere degli interventi sugli immobili. I contribuenti potranno, infatti, detrarre, fino al 50% Irpef su una spesa massima di 96 mila euro entro il 31 dicembre 2019.
La detrazione riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, sulle unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale.
Il pagamento deve essere fatto con bonifico parlante, che si effettua includendo la causale e i dati anagrafici completi di codice fiscale, dell’acquirente e del venditore.
A partire dal 2018 è obbligatoria la trasmissione all’Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile), delle informazioni relative agli interventi effettuati. La mancata presentazione o il superamento del termine di 90 giorni, non implica necessariamente la perdita del diritto alle detrazioni.
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