Il Tesoro ha incassato ieri altri 9,5 miliardi di euro con l’emissione all’asta di tre titoli di stato. L’importo offerto è stato il massimo della forchetta preventivata. La domanda è stata complessivamente pari a più di 13,3 miliardi, in buona parte concentrata a favore del nuovo CcTeu. I risultati hanno confermato il trend in crescita per i rendimenti. Nel dettaglio, 2,5 miliardi sono arrivati dalla quarta tranche del BTp 1 aprile 2028 e cedola 3,40% (ISIN: IT0005521981). Le richieste sono state di 3,87 miliardi. Il rendimento è salito al 3,84% dal 3,70% della precedente emissione.
C’era in asta anche il decennale con scadenza 1 maggio 2033 e cedola 4,40% (ISIN: IT0005518128). La settima tranche ha raccolto 3,5 miliardi contro offerte per 4,7 miliardi. Il rendimento è salito dal 4,28% della precedente emissione al 4,34%. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 100,88.
Infine, c’era il nuovo CcTeu a 5 anni: scadenza 15 ottobre 2028 e spread dello 0,80% (ISIN: IT0005534984). Raccolti 3,5 miliardi contro 4,75 miliardi di ordini. Questa è stata la tranche più ambita tra gli investitori, i quali evidentemente hanno preferito scommettere sull’andamento futuro dei tassi. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 99,12 centesimi e il rendimento alla scadenza è risultato, quindi, del 2,97%. Per tutti i bond il regolamento è stato fissato in data 1 marzo.
Nuovo CcTeu scommessa sui tassi
Il nuovo CcTeu stacca cedola semestrale agganciata all’Euribor a 6 mesi. Su base annua, la cedola è data dalla somma tra tale tasso di mercato vigente due giorni lavorativi prima dell’inizio del periodo di godimento e lo spread dello 0,80%. Poiché il primo periodo di godimento decorre dal 15 ottobre scorso, l’Euribor a 6 mesi di riferimento è quello vigente in data 13 ottobre: 2,012%. Pertanto, la prima cedola su base annua risulta essere del 2,812%.
Attualmente, l’Euribor a 6 mesi viaggia al 3,20%. All’obbligazionista conviene che resti il più alto possibile a ridosso di ogni inizio di semestre cedolare (15 aprile e 15 ottobre dell’anno).
Per chi intende acquistare il nuovo CcTeu, quindi, sarà importante che la media dell’Euribor a 6 mesi nei prossimi cinque anni e mezzo risulti non inferiore al 2,85-90%. Se fosse inferiore, ai prezzi attuali di acquisto il bond non riuscirebbe a garantire un rendimento almeno pari a quello offerto dal BTp dicembre 2028, cioè di simile durata e con cedola fissa. Se superiore, al contrario, il titolo risulterebbe più remunerativo.