Quando viene ritirata la patente per esaurimento punti è necessario o attendere due anni per recuperare i punti persi o frequentare un corso di recupero. Ma se l’utilizzo della patente di guida è necessario cosa fare mentre si attende di riottenere i punti perduti?
La macchina, ad esempio, può essere necessaria per recarsi al lavoro o se si utilizza l’auto per l’assistenza di un familiare disabile e in questi due casi assolutamente non se ne può fare a meno.
La legge, in questi casi, consente di presentare al Prefetto un permesso di guida per motivi di lavoro o per assistenza a persona disabile che permette di tornare a guidare in attesa che venga restituita la patente di guida. Attenzione però: la possibilità di guidare è concessa soltanto per il tempo necessario a recarsi sul luogo di lavoro o per accompaganre il familiare disabile. In poche parole, quindi, non è possibile guidare, con il permesso del Prefetto, per recarsi ad una partita di calcio, per uscire con gli amici o con la fidanzata.
Permesso di guida: ecco le condizioni necessarie per ottenerlo
Per ottenere il permesso di guida a seguito del ritiro della patente per aver terminato i punti è necessario che dalla violazione commessa non sia derivato un incidente stradale e la richiesta deve essere motivata e documentata.
Il permesso sarà rilasciato soltanto per determinate fasce orarie e non può avere una durata superiore alle 3 ore al giorno qualora il raggiungimento del posto di lavoro o l’assistenza al disabile non sia possibile tramite i mezzi di trasporto pubblici. Il permesso, inoltre, non può essere rilasciato per più di una volta e, quindi, in caso di una nuova sospensione della patente non sarà possibile richiederlo per la stessa motivazione. Si ricorda, inoltre che il permesso non può essere rilasciato se la violazione commessa che ha portato alla sospensione del documento di guida derivi da una violazione penale.
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