UE esporterà zucchero?
Anzi, il passaggio a un sistema più prossimo al libero mercato offrirebbe grosse opportunità al settore, se è vero che la stesa Bruxelles stimi per la stagione in corso importazioni nette per la UE per 1,5 milioni di tonnellate, mentre per la stagione 2017-’18 si prevedono esportazioni nette per 1,3 milioni di tonnellate, anche grazie al boom dei raccolti, attesi in crescita del 19,6% a 20,1 milioni di tonnellate.
La transizione verso la parziale liberalizzazione dello zucchero in Europa risulta, tuttavia, incompleta e imperfetta, come testimonia la permanenza degli elevati dazi sullo zucchero da canna, pari a 339 euro per tonnellata su quello raffinato e a 419 per quello bianco, con eccezioni in favore di esportatori come il Brasile, che può vendercelo per 412.000 tonnellate a un dazio di appena 98 euro a tonnellata.
Come sempre, saranno i fatti a dimostrare se i provvedimenti adottati faranno bene o meno al settore. Per trasformare l’Europa in un’economia esportatrice di zucchero, pare che serviranno azioni più radicali. Credit Suisse stima in 300 dollari a tonnellata il prezzo a cui dovremmo vendere il prodotto fuori dal nostro continente per essere competitivi. Al momento, ci attestiamo su valori più alti di ben i due terzi. (Leggi anche: Zucchero aumenta rischio tumore al seno)