Il nuovo servizio di PayPal si chiama ‘Paga in 3 Rate’. Essa è una novità che completa il processo dell’ultimo aggiornamento che ha di fatto trasformato la famosa app in una sorta di portafoglio digitale. Il funzionamento del servizio è ben chiarito già dal suo nome e si tratta della possibilità di richiedere un finanziamento per i pagamenti online. Ciò su acquisti il cui prezzo è compreso tra i 30 euro e i 2.000 euro. Ma come funziona e chi potrà avervi accesso?
Chi può richiedere il servizio PayPal ‘Paga in 3 Rate’
Il nuovo servizio ‘Paga in 3 Rate’ può essere attivato da tutte le persone fisiche che risiedono in Italia e che abbiano un età di almeno 18 anni. Inoltre dovranno essere titolari di un conto PayPal Personale con annessa carta di credito o di debito, o con conto corrente associato al conto PayPal.
Come funziona PayPal ‘Paga in 3 Rate’
Il funzionamento del nuovo servizio PayPal è particolarmente semplice e prevede semplicemente il pagamento iniziale di una rata seguito poi da 2 rate mensili. Il tutto a partire dal momento della sottoscrizione del finanziamento.
I passaggi sono i seguenti. Una volta effettuato l’acquisto e richiesto il servizio ‘Paga in 3 Rate’, il pagamento iniziale riguarda soltanto la prima rata: da sottolineare è che il finanziamento parte immediatamente, una volta che l’utente abbia accettato le condizioni, e non dopo la scadenza di 14 giorni (periodo di recesso). Il mese successivo si paga la seconda rata, e il mese successivo ancora si paga la terza rata.
Si tratta di un finanziamento che presenta caratteristiche molto favorevoli all’utente: gli interessi sono pari a 0, così come gli interessi di mora e il TAEG. Inoltre, è possibile richiedere il rimborso anticipato a costo zero e il recesso risulta possibile in qualunque momento e senza dare alcuna motivazione (la scadenza è entro i 14 giorni dal momento della sottoscrizione di questa forma di finanziamento).
L’importo del finanziamento è calcolato sull’importo totale che l’utente versa per gli acquisti, vale a dire che include, oltre il costo effettivo dell’articolo, anche le spese di spedizione e gli altri costi o tariffe dell’esercente (tariffa di conversione valuta, tasso di conversione valuta, imposte e addebiti vari).
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