Rendimenti ai minimi storici sui mercati e chi può ne può, anzi deve, approfittare. In settimana è stato il turno di Rolls-Royce, lo storico marchio automobilistico del Regno Unito, che ha emesso obbligazioni per 2 miliardi di sterline. I titoli sono stati denominati in sterline, euro e dollari. L’emissione in euro ha esitato un rendimento del 4,625%, inferiore al 5,25% inizialmente ipotizzato. Al 5,75% sono risultati i tassi per le emissioni in dollari e sterline. Certo, se si pensa che solo nel 2018 la stessa Rolls-Royce era riuscita a collocare sul mercato un bond a 10 anni con rendimento dell’1,625%, capiamo che da allora le condizioni finanziarie per il costruttore siano di molto peggiorate.
In effetti, già prima dell’emergenza Covid navigava in cattive acque, ma la pandemia ha sconquassato i conti e ha costretto la società a varare un piano da 5 miliardi di sterline per salvarsi. Di questi, 1 miliardo sono garanzie sul debito concesse dalla UK Finance Export, l’agenzia governativa di sostegno alle imprese esportatrici. Due miliardi sono arrivati per l’appunto tramite l’emissione obbligazionaria di questi giorni e altri 2 miliardi arriveranno dall’aumento di capitale ancora da varare, ma considerato scontato.
Bond Rolls-Royce “spazzatura”
All’inizio dell’anno, Rolls-Royce ha perso lo status “investment grade”. Fitch ha declassato il suo debito di un gradino da BBB- a BB+ con outlook negativo. Per S&P, il giudizio è BB- con CreditWatch anch’esso negativo. Infine, Moody’s lo valuta Ba2, anche stavolta con prospettive negative. Non solo il giudizio delle principali agenzie è “junk” o “spazzatura”, ma queste minacciano ulteriori declassamenti. Per questa ragione, la società ha dovuto vendere il nuovo debito a premio rispetto ai rendimenti vigenti sul mercato per i suoi stessi bond.
Bond “junk” e bancari, i “falchi” nella BCE rialzano la testa
Ieri, il bond in sterline con scadenza giugno 2026 e cedola 3,375% (ISIN: XS0944831154) offriva un rendimento di poco superiore al 5%.
Il giorno prima dell’emissione, le azioni Rolls-Royce sono crollate a Londra del 7,5% sui timori di un nuovo “lockdown” nel Regno Unito. A inizio mese, il titolo è arrivato a quotare ai minimi dal 2003 dopo l’annuncio del piano di ristrutturazione da 5 miliardi, che, come detto, contempla l’emissione di nuove azioni a forte sconto per 2 miliardi di sterline. Nel breve, quindi, la casa automobilistica risentirà dell’evoluzione della crisi sanitaria, non solo in patria. Tuttavia, il successo dell’emissione di questa settimana va nella direzione di garantirle quella liquidità necessaria per fronteggiare i prossimi mesi.