La settima rata relativa alla “Rottamazione cartelle” ha una scadenza prefissata al 28 febbraio 2025. Tuttavia, la normativa vigente prevede un margine di tolleranza di cinque giorni, offrendo la possibilità di effettuare il pagamento fino al 5 marzo 2025 senza incorrere in sanzioni immediate.
Questa flessibilità consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione senza penalità aggiuntive, ma è essenziale rispettare il termine massimo per evitare conseguenze significative. La mancata corresponsione dell’importo entro il periodo di tolleranza comporta infatti la decadenza dai benefici della definizione agevolata e la riattivazione di sanzioni e interessi sulle somme originariamente dovute.
Importanza della regolarità nei pagamenti
Chi ha aderito alla “Rottamazione cartelle” gode di condizioni favorevoli, ma queste restano valide solo se i versamenti vengono effettuati nei tempi stabiliti.
Trascorso il termine ultimo del 5 marzo 2025, il contribuente che non paga, in tutto o in parte, la settima rata, perde il diritto alle agevolazioni e il debito ritorna pienamente esigibile con l’applicazione di sanzioni e interessi che erano stati sospesi grazie all’adesione alla misura agevolativa.
Questa condizione rende prioritario rispettare le scadenze per non vanificare i benefici ottenuti con la definizione agevolata. E non bisogna crucciarsi su una possibile (quanto lontana) edizione di rottamazione quinquies.
Rottamazione cartelle: bollettini smarriti?
Per molti contribuenti, il pagamento della rata avviene tramite bollettini specifici emessi dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Tuttavia, può accadere che questi documenti vengano smarriti, rendendo apparentemente complesso il versamento. In realtà, il recupero dei bollettini è un’operazione semplice e immediata.
Esistono due modalità principali per ottenere nuovamente i bollettini necessari al pagamento.
Accesso all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione
Per chi dispone delle credenziali SPID, CIE o CNS, è possibile accedere direttamente alla propria area personale sul sito ufficiale e scaricare i bollettini per il pagamento della rata in scadenza.
Utilizzo del form pubblico per il recupero dei bollettini
Coloro che non dispongono delle credenziali di autenticazione possono comunque ottenere i bollettini compilando il modulo di richiesta online presente sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. È sufficiente inserire i dati richiesti senza necessità di autenticazione.
Il problema dei bollettini non si pone per chi ha optato per l’addebito automatico sul conto corrente. Questi contribuenti devono solo assicurarsi che vi siano fondi sufficienti a coprire l’importo della rata. In questo caso, non è necessario preoccuparsi della gestione manuale del pagamento, ma è essenziale verificare la disponibilità sul conto per evitare problemi di accredito.
Riassumendo
- Scadenza settima rata: il termine per il pagamento è il 28 febbraio 2025, con tolleranza fino al 5 marzo.
- Conseguenze mancato pagamento: superato il 5 marzo, decadono i benefici e tornano sanzioni e interessi originari.
- Recupero bollettini smarriti: disponibili online nell’area riservata con SPID, CIE o CNS, o tramite form pubblico.
- Domiciliazione bancaria: basta verificare la disponibilità sul conto per l’addebito automatico della rata.