Rottamazione cartelle, dove trovare la risposta se non arriva a casa o sulla PEC

Dove si può trovare la comunicazione di accoglimento o rigetto della domanda rottamazione cartelle se non arriva sulla PEC o a casa?
1 anno fa
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rottamazione cartelle
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Scaduto il tempo per la presentazione della domanda di adesione alla rottamazione cartelle, ora si aspetta solo che l’Agenzia Entrate Riscossione risponda con la comunicazione di accoglimento o rigetto.

Il servizio web per la presentazione della richiesta, tuttavia, oggi 3 luglio 2023, riapre ma solo per i beneficiari della proroga stabilita con il decreto alluvioni (decreto-legge n. 61 del 2023). Per loro la scadenza, invece che 30 giugno 2023, slitta al 30 settembre 2023.

Ricordiamo che questa edizione della sanatoria riguarda le cartelle di pagamento che hanno ad oggetto debiti (carichi) affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Per chi aderisce si risparmiano sanzioni e interessi, pagando sostanzialmente solo la quota capitale del debito.

Quando arriva la risposta

Chi ha presentato la domanda di rottamazione cartelle e non beneficia della proroga, riceverà la comunicazione di accoglimento o rigetto entro il 30 settembre 2023. Per i beneficiari della proroga, invece, tale comunicazione arriverà entro il 31 dicembre 2023.

Se di accoglimento, la comunicazione indicherà anche l’importo da pagare e le scadenze di pagamento in base al piano scelto, ossia se unica soluzione o pagamento a rate (massimo 18). Laddove, invece, la comunicazione inviata dall’Agenzia Entrate Riscossione sarà di rigetto, allora riporterà anche le motivazioni.

Ricordiamo che la proroga della domanda di adesione alla sanatoria riguarda i contribuenti che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza, il domicilio o la sede in uno dei comuni indicati all’allegato 1 del decreto alluvioni.

Rottamazione cartelle, dove trovare la risposta

La comunicazione di accoglimento o rigetto della domanda rottamazione cartelle arriva al contribuente al domicilio fisico o sulla PEC, a seconda di ciò che si è deciso di indicare al momento della richiesta di adesione.

Pertanto, periodicamente, da qui al 30 settembre 2023 (o 31 dicembre 2023 per gli alluvionati) è bene di tanto in tanto controllare la cassetta posta o la PEC.

Ad ogni modo, il contribuente troverà la sua comunicazione di accoglimento o rigetto anche nell’area riservata del sito istituzionale dell’Agenzia Entrate Riscossione.

Qui, infatti, tra i servizi informativi disponibili dedicati a cittadini e imprese, c’è la sezione dedicata alla definizione agevolata.

In questa sezione è disponibile la documentazione a supporto della pace fiscale. Da qui è possibile anche visualizzare e scaricare copia delle comunicazioni delle somme dovute a seguito dell’adesione alle diverse edizioni della rottamazione cartelle.

Riassumendo…

  • il 30 giugno 2023 è scaduta la domanda di adesione alla rottamazione cartelle (edizione legge di bilancio 2023)
  • la domanda scade il 30 settembre 2023, invece, per chi, al 1° maggio 2023, aveva residenza, domicilio o sede in uno dei comuni di cui all’allegato 1 del decreto alluvioni
  • l’Agenzia Entrate Riscossione invia, entro il 30 settembre 2023 (ovvero 31 dicembre 2023 per gli alluvionati) la comunicazione di accoglimento o rigetto
  • la comunicazione di accoglimento o rigetto arriva al domicilio fisico o sulla PEC indicati nella domanda. Ad ogni modo la si trova anche all’interno dell’area riservata del sito Agenzia Entrate Riscossione nella sezione dedicata alla definizione agevolata.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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