Anche vivendo fuori dall’Italia, il cittadino italiano può trovarsi nella necessità di dover pagare una cartella esattoriale. Che si tratti di imposte, multe o altre somme dovute allo Stato, esistono modalità semplici e sicure per saldare i propri debiti anche dall’estero, evitando eventuali ulteriori sanzioni o oneri aggiuntivi.
Essere residenti all’estero, infatti, non esenta i cittadini italiani dagli obblighi fiscali verso lo Stato. Anzi, è importante tenere sotto controllo la propria situazione fiscale per evitare accumuli di debiti o sanzioni aggiuntive.
Metodo pagoPA per pagare cartella esattoriale dall’estero
Uno dei sistemi più diffusi per il pagamento delle cartelle esattoriali in Italia è il modulo pagoPA. Anche per chi si trova all’estero, questa piattaforma rappresenta una delle opzioni principali per gestire i pagamenti dovuti all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdeR).
Tuttavia, è necessario verificare se l’istituto di credito utilizzato dal contribuente sia parte del circuito internazionale di pagoPA. Se la banca è collegata al sistema, il pagamento può essere eseguito in pochi semplici passi, utilizzando le piattaforme di online banking o le applicazioni mobili messe a disposizione.
Come funziona pagoPA
PagoPA è una piattaforma digitale creata per semplificare i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. Attraverso questo sistema, è possibile regolare non solo cartelle esattoriali, ma anche multe e altre tipologie di tributi, tutto in modo sicuro e trasparente.
Per chi risiede all’estero, la procedura non cambia molto rispetto a quella per i residenti in Italia, purché la banca sia abilitata al sistema internazionale. In caso contrario, sarà necessario esplorare altre soluzioni, come il bonifico bancario.
Bonifico bancario: alternativa sicura a pagoPA
Quando il proprio istituto di credito non è collegato al circuito pagoPA, l’alternativa più comune per effettuare pagamenti dall’estero è il bonifico bancario internazionale. Questo metodo richiede alcune informazioni specifiche per garantire che il pagamento venga processato correttamente e accreditato sull’importo dovuto. Ecco come procedere:
- Codice fiscale del contribuente: la causale del bonifico deve includere il codice fiscale della persona che sta effettuando il pagamento. Questo è fondamentale affinché il pagamento venga associato correttamente al soggetto interessato.
- Numero del documento da pagare: è essenziale inserire nella causale anche il numero della cartella esattoriale o del documento da saldare. In questo modo, l’ente di riscossione sarà in grado di identificare con precisione a quale debito fa riferimento il versamento.
- Dati aggiuntivi per rateizzazione: se il pagamento è relativo a una cartella rateizzata, nella causale bisognerà indicare sia il numero di protocollo del piano di rateizzazione, sia il numero della rata che si intende pagare. Questo dettaglio è indispensabile per evitare confusione sui pagamenti parziali e per mantenere in regola il piano di dilazione.
- Dati rottamazione: se il pagamento si riferisce alla rottamazione cartelle a cui il contribuente ha aderito è opportuno inserire nella causale anche il numero della comunicazione di accoglimento ricevuto e il numero della rata che si intende versare.
Pagare cartella esattoriale dall’estero: dove reperire l’IBAN
Per effettuare correttamente un bonifico bancario verso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione dall’estero, è necessario conoscere le coordinate bancarie dell’ente a cui si deve il pagamento. Fortunatamente, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un elenco dettagliato degli IBAN associati alle diverse regioni e province italiane. È possibile consultare questi dati direttamente sul sito ufficiale di AdeR, nella sezione dedicata ai pagamenti dall’estero. È importante selezionare l’IBAN corretto in base alla regione e alla provincia di residenza o dove è stata emessa la cartella esattoriale.
Ogni regione e provincia può avere un IBAN specifico per la riscossione dei tributi. Pertanto, prima di effettuare il bonifico, è essenziale verificare con attenzione che l’IBAN selezionato sia quello giusto. Qualsiasi errore nell’inserimento dei dati bancari potrebbe causare ritardi o, in alcuni casi, il mancato pagamento, con il rischio di incorrere in sanzioni o interessi di mora.
Riassumendo…
- È possibile pagare cartelle esattoriali dall’estero tramite pagoPA o bonifico bancario.
- Con pagoPA, serve verificare se la banca è collegata al circuito internazionale.
- Il bonifico richiede codice fiscale, numero del documento e eventuali dati di rateizzazione e rottamazione.
- Le coordinate bancarie dell’Agenzia sono disponibili sul sito AdeR, divise per regione e provincia.