Sarebbe oggi, 5 agosto 2024, l’ultimo giorno entro cui effettuare il pagamento 5° rata della rottamazione cartelle, edizione legge di bilancio 2023. In realtà, la scadenza originaria segna il 31 luglio, ma in applicazione dei 5 giorni di tolleranza si finirebbe alla data odierna. IL condizionale è dovuto al fatto che, ad ogni modo anche chi non pagherà entro oggi, non decadrà dalla sanatoria.
Non decadrà in quanto, anche se si attende solo la pubblicazione ufficiale, il governo ha confermato la proroga della rata al 15 settembre.
Rottamazione cartelle: come si arriva alla 5° rata
Volendo andare con ordine, ricordiamo che la “rottamazione quater”, la quarta edizione di questa sanatoria fiscale, nasce dalla legge di bilancio 2023 e si applica ai debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. I contribuenti avevano la possibilità di scegliere se effettuare un pagamento unico o dilazionare il debito in un massimo di 18 rate. Il calendario originale delle scadenze è stabilito come segue:
- Prima o unica rata: 31 ottobre 2023;
- Seconda rata: 30 novembre 2023;
- Restanti 16 rate: da pagare entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2024.
Per coloro che risiedono o operano nei comuni colpiti dall’alluvione, le cui aree sono elencate nell’allegato 1 del decreto alluvioni, le scadenze sono state estese di tre mesi. Nonostante queste proroghe specifiche, tutti i contribuenti beneficiano comunque di un margine di tolleranza di cinque giorni per completare il pagamento senza perdere i benefici della rottamazione. È importante notare che, se il pagamento non viene effettuato entro questo periodo di tolleranza, si decade dalla possibilità di accedere alla sanatoria.
Opportunità per rientrare nel piano della sanatoria
Il legislatore ha introdotto diverse riaperture per consentire ai contribuenti di mantenere i benefici della rottamazione anche se in ritardo con i pagamenti.
Da ultimo, il decreto Milleproroghe aveva ulteriormente prorogato la sanatoria cartelle, estendendo la possibilità di pagamento. Fu consentito, sia agli alluvionati che ai non alluvionati, di versare le prime tre rate entro il 15 marzo 2024, con l’aggiunta del periodo di tolleranza, arrivando quindi al 20 marzo 2024.
La 5° rata rottamazione cartelle: proroga lunga al 23 settembre 2024
La 5° rata per i contribuenti non alluvionati doveva essere saldata entro il 31 luglio 2024, con la possibilità di sfruttare il periodo di tolleranza fino al 5 agosto 2024. Secondo la regola generale, chi non avesse saldato entro questa data, rischierebbe di decadere dal piano di rottamazione. Tuttavia, il governo, durante il Consiglio dei Ministri del 26 luglio 2024, ha approvato un decreto che include anche la proroga della quinta rata. Insieme, potrebbe arrivare anche la quinta rottamazione cartelle.
Sebbene il decreto sia ancora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il governo ha confermato che la nuova scadenza è fissata per il 15 settembre 2024. Tale giorno cade di domenica. Quindi, significa nuova scadenza fissata al 16 settembre. Applicando i 5 giorni di tolleranza di finirebbe al 21 settembre che essendo sabato andrebbe a finire al 23 settembre.
Evidenziamo che trattasi di indicazioni queste fornite da noi in funzione dell’interpretazione ed applicazione della normativa. Se il decreto confermerà l’applicazione dei 5 giorni di tolleranza alla proroga, pertanto, la 5° rata rottamazione cartelle si potrà pagare entro il 23 settembre 2024 senza conseguenze.
Riassumendo…
- La rottamazione quater include debiti tra il 2000 e il 2022.
- In sede di domanda, i contribuenti hanno potuto scegliere tra pagamento unico o 18 rate.
- Oggi, 5 agosto 2024, scadrebbe il termine per la quinta rata della rottamazione cartelle.
- Il governo ha confermato una proroga del pagamento al 15 settembre 2024.
- L’applicazione del periodo di tolleranza permetterebbe il pagamento fino al 23 settembre 2024.