Rottamazione cartelle, la prossima scadenza per non perdere l’agevolazione

C’è ancora un’altra data da segnare sul calendario del 2022 per non perdere il treno della rottamazione cartelle (c.d. rottamazione-ter)
2 anni fa
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L’8 agosto 2022 è stata l’ultima possibilità per non decadere dalla rottamazione cartelle per le rate in scadenza nel 2021. Chi non ha pagato entro quella data è decaduto.

C’è un’altra data da segnare sul calendario. E’ quella del 5 dicembre 2022. Riguarda le rate in scadenza nel 2022.

Meglio però andare con ordine e ricostruire quello che ha stabilito nel tempo il legislatore.

Rottamazione cartelle, anno 2020 e 2021

Il decreto Sostegni-ter (legge n. 25 del 2022), aveva concesso una nuova chance a quei contribuenti che avevano aderito alla “Rottamazione-ter” e al “Saldo e stralcio” e che non aveva versato o che avevano pagato solo parzialmente, entro il 9 dicembre 2021, le rate originariamente in scadenza negli anni 2020 e 2021.

In dettaglio era stato stabilito che:

  • per le rate 2020, il pagamento era considerato tempestivo, se effettuato integralmente entro il 30 aprile 2022, che essendo sabato finiva al 2 maggio. Applicando i 5 giorni di tolleranza (art 3 comma 14-bis, del decreto-legge n. 119 del 2018) si passava al 7 maggio (che essendo sabato finiva al 9 maggio)
  • per le rate 2021, il pagamento era considerato tempestivo, se effettuato integralmente entro il 31 luglio 2022, che essendo domenica finiva al 1° agosto. Applicando i 5 giorni di tolleranza si passava al 7 agosto (che essendo domenica finiva all’8 agosto).

Coloro che non hanno rispettato le suddette scadenza sono decaduti dalla rottamazione cartelle in esame.

La definizione agevolata per le rate del 2022

La legge di conversione del Sostegni-ter ha anche stabilito che per le rate in scadenza nell’anno 2022, il pagamento è considerato tempestivo (quindi, non si decade dalla rottamazione cartelle), se effettuato integralmente entro il 30 novembre 2022. Applicando i 5 giorni di tolleranza si finisce al 5 dicembre 2022.

I bollettini da utilizzare per il pagamento delle somme dovute, sono quelli già inviati in precedenza dalla medesima Agenzia Entrate Riscossione.

In merito a dove pagare, ciò può essere fatto:

  • presso la propria banca
  • agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking
  • agli uffici postali
  • nei tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica
  • sul portale di Agenzia Entrate Riscossione e con l’app Equiclick
  • tramite la piattaforma PagoPa
  • direttamente agli sportelli dell’Agenzia Entrate Riscossione, esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione “Trova lo sportello e prenota”.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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